Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La Cappella Palatina di Palermo, costruita da Ruggero II, è un simbolo di fusione culturale, unendo elementi latini, greci e arabi.
  • L'architettura combina archi arabi, elementi bizantini e classici, con mosaici che enfatizzano trionfi piuttosto che sconfitte.
  • I mosaici, particolarmente il Cristo Pantocrator, riflettono una maestria artistica che coinvolgeva diverse botteghe per accelerare i lavori.
  • La luce ha un significato teologico nella Cappella, con molte finestre originariamente progettate per esaltarne i mosaici e l'oro.
  • Il soffitto ligneo della navata centrale presenta scene di vita di corte, senza riferimenti religiosi, mostrando la quotidianità del tempo.

Indice

  1. La costruzione del regno normanno
  2. L'amalgama culturale della Cappella
  3. La ricchezza dei mosaici
  4. Il significato della luce
  5. Il soffitto ligneo della navata

La costruzione del regno normanno

Essa fu costruita da Ruggero d’Altavilla quando, nel 1130 diventò re di Sicilia. Il regno normanno di Sicilia era del tutto diverso dal resto dell’Italia, sotto il governo dei Longobardi e si avvicinava molto all’Impero romano d’Oriente, nonostante i Normanni avessero sconfitto l’Impero Bizantino. Sull’isola convivevano musulmani e cristiani, si parlavano tre lingue (latino, greco e arabo) e vi convergevano mercanti provenienti da Pisa, da Genova, dall’ Africa e dal Levante.

L'amalgama culturale della Cappella

Ruggero II seppe avvalersi di tutta questa varietà culturale, non cercò di annientarla bensì di amalgamarla. La Cappella Palatina è un esempio della sua lungimiranza. Egli la fece costruire in tempi molto brevi: infatti,la costruzione iniziò poco prima del 1140 e tre anni dopo era già terminata. L’intento del sovrano era di costruire un tempio dedicato ai santi, in grado di superare ogni altro tempio costruito dai suoi predecessori. Le iscrizioni che vi figurano sono in tre lingue, ma non costituiscono una traduzione dello stesso concetto, ma un messaggio rivolti a ciascun suddito presente nell’isola che tenesse conto della cultura del gruppo di appartenenza. Da un punto di vista stilistico, la Cappella è un amalgama di forme: vi convivono l’arco arabo a tutto sesto, alcuni elementi dell’architettura bizantina, colonne e capitelli che ci rimandano all’antichità classica, mosaici e pitture. La volontà di Ruggero era quindi chiara: congiungere in una sola cultura tutte le culture presenti nell’isola.

La ricchezza dei mosaici

La ricchezza della Cappella è data soprattutto dai mosaici. Il loro splendore raggiunge il culmine nel Cristo Pantocrator della cupola, circondato da angeli e arcangeli. La somiglianza tra i due Pantocrator (quello della cupola e quello dell’abside) dimostra che probabilmente i mosaicisti adoperavano una sagoma su legno o pergamena con dettagliate indicazioni di colori. Si suppone che i due mosaici siano opera della stessa “bottega” anche se si può ipotizzare che i lavori siano stati commissionati a diversi artisti contemporaneamente affinché la costruzione procedesse nel modo più spedito possibile. Alcuni si occupavano, per esempio dei fiondi d’oro, altri dei paesaggi ed altri ancora delle figure. Lo scopo dei mosaici e delle pitture non vengono mai rappresentati episodi di sconfitta o di umiliazione (quali la morte oil martirio), ma sempre scene di trionfo.

Il significato della luce

In questo ambiente la luce occupavano un posto preminente, come la Sainte-Chapelle a Parigi. Infatti, furono progettare ben cinquanta finestre per dare luminosità all’ambiente, che però, successivamente furono chiuse. Sotto i raggi della luce, l’oro ed i mosaici brillavano perché Dio è luce e questo è anche il messaggio in lingua greca scritto sul libro tenuto in mano dal Cristo Pantocrator dell’abside centrale. Quindi la luce aveva un valore teologico, anche se il costante riferimento al sole e agli astri è fatto per ricordare che il re normanno, paragonato agli astri, è il signore dell’universo.

Il soffitto ligneo della navata

Il soffitto ligneo della navata centrale è del tutto particolare. Esso è caratterizzato da nicchie sfaccettate e decorate che non mostrano alcun riferimento alla vita religiosa, bensì esse sono incentrate rappresentazioni della vita di corte: servitori che servono da bere, personaggi che trasportano animali, guardie armate o suonatori di strumenti musicali

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza culturale della Cappella Palatina di Palermo?
  2. La Cappella Palatina rappresenta un esempio di lungimiranza culturale di Ruggero II, che ha saputo amalgamare le diverse culture presenti in Sicilia, come quella musulmana e cristiana, senza annientarle.

  3. Quali elementi architettonici caratterizzano la Cappella Palatina?
  4. La Cappella Palatina è un amalgama di stili architettonici, tra cui l'arco arabo a tutto sesto, elementi bizantini, colonne e capitelli classici, e ricchi mosaici.

  5. Qual è il significato dei mosaici nella Cappella Palatina?
  6. I mosaici, soprattutto il Cristo Pantocrator, rappresentano scene di trionfo e sono progettati per brillare sotto la luce, simbolizzando la divinità e il potere del re normanno.

  7. Come venivano realizzati i mosaici della Cappella Palatina?
  8. I mosaici erano probabilmente opera di una stessa bottega, con artisti che lavoravano contemporaneamente su diverse parti per accelerare la costruzione, utilizzando sagome dettagliate per i disegni.

  9. Qual è la particolarità del soffitto ligneo della navata centrale?
  10. Il soffitto ligneo è decorato con nicchie che rappresentano scene di vita di corte, come servitori e musicisti, senza riferimenti alla vita religiosa.

Domande e risposte

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