silvia.vallenari
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Concetti Chiave

  • La musica era una parte fondamentale della vita etrusca, usata in vari contesti quotidiani e cerimoniali, a differenza dei Greci che la limitavano a banchetti e rituali.
  • Gli affreschi delle tombe di Tarquinia testimoniano l'uso della musica nei riti religiosi, con flautisti, suonatori di lira, trombe e corni presenti nelle rappresentazioni.
  • La danza etrusca era caratterizzata da movimenti eleganti e gesti accentuati, spesso accompagnata da musicisti come i citaredi e suonatori di flauto doppio.
  • Le decorazioni delle tombe, come quella delle “Leonesse”, mostrano scene di danza e musica, con dettagli stilistici come i costumi e l'uso espressionista delle proporzioni.
  • Nelle tombe del “Triclino” e dei “Leopardi”, le scene di banchetto e danza riflettono simbolismi di eternità e fecondità, con dettagli sui costumi e gli accessori dei partecipanti.

Indice

  1. L'uso della musica tra gli Etruschi
  2. Affreschi e danze nella tomba delle Leonesse
  3. Rappresentazioni di banchetti e danze

L'uso della musica tra gli Etruschi

Gli Etruschi facevano largo uso della musica, così come i Greci, da cui probabilmente sono stati influenzati, ma se i Greci usavano la musica nei banchetti, nelle danze e nei rituali dei guerrieri, gli Etruschi utilizzavano la musica per ogni momento della giornata e della vita, anche nelle battute di caccia venivano suonati dei brani. Abbiamo più testimonianze soprattutto per l'uso della musica nei riti religiosi, infatti come possiamo vedere nei vari affreschi delle tombe di Tarquinia, come quelle delle “Leonesse”, del “Triclinio”, o dei “Leopardi”, troviamo tantissimi flautisti e suonatori di lira, ma anche trombe e corni.

Affreschi e danze nella tomba delle Leonesse

Nella tomba delle “Leonesse” nella necropoli di Monterozzi, la decorazione interna del soffitto riecheggia il tendone a scacchi che si usava all'esterno della tomba per esporre il defunto. Sotto questo tendone ideale, danza una donna con vestito a fiorellini, reca in testa il “tutulus” e calza i “calcei repandi”, come in altri dipinti e rappresentazioni, la danza viene accentuata e scandita dal movimento elegante delle mani e delle braccia.

Al centro vi sono una coppia di suonatori, un citaredo, e un suonatore di flauto doppio, tipico strumento etrusco, come è anche molto comune il duetto di suonatori.

Sulla destra ci sono una coppia di danzatori, la donna indossa una veste trasparente e ripete specularmente i movimenti del compagno che ha di fronte, che ha in mano un'olpe piena di vino. Molto particolare il piede sinistro del ballerino biondo, è un piede espressionista, perché più grande degli altri, per sottolineare il corpo che poggia sul piede, quasi come se fosse in prospettiva.

Rappresentazioni di banchetti e danze

Così come anche nelle tombe del “Triclino” (ricostruita) e dei “Leopardi”, troviamo nelle tombe del V sec a.C, nella parete di fondo, il banchetto dove sono rappresentati uomini e donne su “klinai” (nella tomba dei Leopardi c'è un uomo che porge un uovo sodo alla donna, simbolo dell'eternità e della fecondità), mentre sulle pareti laterali troviamo danzatori e suonatori, dove spesso gli uomini hanno vesti corte e trasparenti con sandali intrecciati di cuoio, mentre le donne vestono lunghe tuniche a pois e zig-zag, con un mantello scuro e calzano scarpe chiuse alla caviglia.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'importanza della musica nella vita quotidiana degli Etruschi?
  2. Gli Etruschi utilizzavano la musica in ogni momento della giornata e della vita, inclusi i riti religiosi e le battute di caccia, come evidenziato dagli affreschi delle tombe di Tarquinia.

  3. Quali strumenti musicali erano comunemente usati dagli Etruschi?
  4. Gli Etruschi suonavano flauti, lire, trombe e corni, con il flauto doppio che era uno strumento tipico, spesso suonato in duetti.

  5. Come veniva rappresentata la danza nelle tombe etrusche?
  6. La danza era rappresentata con movimenti eleganti delle mani e delle braccia, come nella tomba delle “Leonesse”, dove una donna danza sotto un tendone ideale, e nelle tombe del “Triclino” e dei “Leopardi” con danzatori in abiti trasparenti e colorati.

Domande e risposte