Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La Domus Aurea, commissionata da Nerone dopo l'incendio del 64 d.C., copriva circa 80 ettari tra i colli di Roma, caratterizzata da un lusso sfrenato con decorazioni dorate e marmi pregiati.
  • Il complesso includeva giardini, vigneti, un lago artificiale e una statua colossale di Nerone come dio Sole, sul cui sito fu successivamente costruito il Colosseo.
  • La struttura era divisa in due settori principali: l'occidentale con un giardino rettangolare e stanze private, e l'orientale con una sala ottagonale spettacolare dotata di una cupola mobile.
  • Le decorazioni interne comprendevano stucchi e affreschi di Fabullo, con colori vivaci e temi della guerra di Troia, ispirati al Quarto stile Pompeiano.
  • Dopo la morte di Nerone nel 68 d.C., il Senato decretò la damnatio memoriae, portando alla demolizione della Domus Aurea e alla restituzione del terreno alla proprietà pubblica.

Indice

  1. La costruzione della Domus Aurea
  2. La struttura e le decorazioni
  3. La damnatio memoriae di Nerone

La costruzione della Domus Aurea

Dopo l’incendio del 64 d.C., che distrusse una grande parte della città, l’imperatore Nerone ordinò ai suoi architetti di costruire una nuova residenza in un’ara di circa 80 ettari situata fra i colli Palatino, Esquilino, Oppio e Celio. La ricchezza del palazzo era incredibile: pareti ricoperte di marmi pregiati, di volte decorate d’oro e di pietre preziose, tutto risplendeva di lusso e di sfarzo, a tal punto che la Domus di Nerone si meritò l’aggettivo di “aurea”.

L’enorme complesso comprendeva anche un terreno coltivato con vigneti, boschi e perfino un lago artificiale ed un giardino che serviva per esporre tutti i tesori che erano stati saccheggiati nelle città orientali. Sullo spazio occupato dal lago artificiale fu poi costruito il Colosseo. Inoltre, per ornare il vestibolo della casa, Nerone fece collocare una statua alta più di 35 metri che lo rappresentava nelle sembianze del dio Sole.

La struttura e le decorazioni

Per quanto riguarda la struttura, la Domus Aurea era divisa in due settori: uno occidentale e uno orientale. Il settore occidentale comprendeva un giardino di forma rettangolare circondato da un portico di colonne con capitelli ionici sul quale si aprivano le stanze private. La parte orientale ruotava intorno ad una sala di pianta ottagonale dalla quale si accedeva a due grandi cortili di pianta poligonale. La sala ottagonale era un ambiente spettacolare. Coperto da una cupola con un’apertura circolare, un rivestimento mobile della volta ruotava mostrando così le costellazioni. Inoltre un apposito congegno faceva scendere una pioggia di fiori e di profumi sugli ospiti in caso di una festa.

Molte sale portavano decorazioni con stucchi policromi e dipinti che rappresentavano episodi della guerra di Troia: l’addio di Ettore ad Andromaca e al figlio Astianatte, Achille a Sciro,, ecc. Si tratta di soggetti che evidenziano la predilezione per la città di Troia che attraverso Enea aveva origine a Roma e alla dinastia Giulio-Claudia. Tramite lo storico Plinio il Vecchio, sappiamo che gli stucchi e le pitture furono realizzati dal pittore Fabullo che, nelle sue opere, era solito fare uso di colori decisi e cupi come il cinabro, il rosso vermiglio, il rosso scuro, l’indaco ed il verde. Gli affreschi ricoprivano le pareti dei corridoi, mentre le sale, coperte di marmi pregiati, costituivano tutta una serie di decorazioni che si ispiravano al Quarto stile Pompeiano; infatti esse rappresentavano scene teatrali, figure intriganti o animali fantastici. Questi ambienti di lusso erano probabilmente riservati soltanto ad ospitare feste e ricevimenti, perché mancavano totalmente i locali di servizio come i bagni.

La damnatio memoriae di Nerone

Nel 68, anno in cui avvenne la morte di Nerone, il Senato decretò la damnatio memoriae dell’imperatore e fu quindi deciso che fosse distrutto per sempre tutto ciò che lo ricordava. Per questo motivo, la Domus Aurea fu demolita e il terreno su cui sorgeva ritornò proprietà pubblica

Domande da interrogazione

  1. Qual era la funzione principale della Domus Aurea di Nerone?
  2. La Domus Aurea era una residenza imperiale costruita per esibire il lusso e lo sfarzo, con decorazioni ricche e ambienti spettacolari destinati a feste e ricevimenti.

  3. Quali elementi architettonici caratterizzavano la Domus Aurea?
  4. La Domus Aurea era divisa in due settori, con un giardino rettangolare, una sala ottagonale con cupola rotante, e decorazioni ispirate al Quarto stile Pompeiano.

  5. Chi era l'artista responsabile delle decorazioni della Domus Aurea e quali tecniche utilizzava?
  6. Il pittore Fabullo realizzò gli stucchi e le pitture, utilizzando colori decisi e cupi come il cinabro e il rosso vermiglio, rappresentando scene della guerra di Troia.

  7. Cosa accadde alla Domus Aurea dopo la morte di Nerone?
  8. Dopo la morte di Nerone nel 68 d.C., il Senato decretò la damnatio memoriae e la Domus Aurea fu demolita, restituendo il terreno alla proprietà pubblica.

Domande e risposte