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Stile severo
Dopo le guerre persiane, Atene diventa una città centrale di cultura e commercio, con l’evolversi la scultura nasce lo stile severo.
Nello stile severo viene eliminato il sorriso arcaico, perché viene affinata la abilità artistica e si riescono a raffigurare visi seri e più naturali.
I visi dei personaggi erano più tondeggianti, i capelli erano meno statici e le posizioni variavano di statua in statua.
Le statue venivano fatte con la tecnica della fusione a cera persa (tipica della lavorazione del bronzo):
consiste nella creazione di una scultura in cera, avvolta poi da un negativo in terra cotta; il tutto viene messo nel forno dove brucia la cera.
Infine, nell'intercapedine vuota che si è creata si versa il bronzo fuso.
Un esempio importante è Zeus o Poseidone di Capo Artemisio.
Zeus o Poseidone di Capo Artemisio
La statua di Zeus di Capo Artemisio (chiamata anche “Cronide di C.A.”) raffigura un nudo di uomo che risale cira al 460 a.C., attribuito a Calàmide.
Il termine “Cronide” significa figlio di Crono, il dio del tempo. Infatti, la statua potrebbe rappresentare Zeus o Poseidone figli di Crono. L’oggetto che viene lanciato potrebbe, così, essere un fulmine o un tridente.
La statua fu ritrovata nel 1926 e recuperata nel 1928 sulla costa di Artemisio. Il Cronide si trovava nello spazio circostante di un relitto del 200 a.C. Probabilmente, si trattava di una nave romana che portava oggetti artistici a Roma.
Descrizione della scultura
Il dio è in posizione eretta e il volto è girato verso la sua sinistra e sembra lanciare un oggetto.
Il viso, poi, è incorniciato da una barba lunga e folta. Invece, i capelli sono corti, ricci, molto aderenti al capo e disposti in file ordinate.
La statua è di bronzo, le gambe sono divaricate, l'anatomia del corpo è perfetta, vi è inoltre equilibrio e simmetria perché la statua sarebbe perfettamente inseribile in un quadrato.
La sua gamba sinistra sostiene il peso del corpo e il suo piede poggia interamente sulla base, mentre quella destra è pronta a dare lo slancio e il tallone è sollevato.
Vi erano forse particolari nella barba e negli occhi in avorio, le sopracciglia in argento, le labbra e i capezzoli in rame.
Il viso di Zeus è inespressivo, presenta zigomi sporgenti e naso accentuato, il suo sguardo pare concentrato nell’azione.
TECNICA FUSIONE A CERA
PERSA Negativo di terracotta Bronzo finale
Scultura in cera
IL CRONIDE DI CAPO ARTEMISIO
ANALISI DELL’OPERA
Sporadi settentrionali
Skiathos Skopelos
Capo Artemisio
Zeus di Capo Artemisio (Cronide
di capo Artemisio), 470-480 a.C,
bronzo, h 209 cm. Atene, Museo
Archeologico Nazionale