GemmaFerla
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Concetti Chiave

  • La sedentarizzazione nella Mezzaluna Fertile è stata una conseguenza del passaggio all'agricoltura, rendendo i gruppi umani seminomadi.
  • I villaggi neolitici erano composti da venti/trenta capanne unite per motivi difensivi, costruite con materiali come legno, pietra e mattoni di argilla.
  • Le popolazioni dei villaggi erano organizzate in clan, senza differenze significative di ricchezza e potere, come dimostrato dai reperti archeologici.
  • Il Re-Sacerdote era responsabile della raccolta e distribuzione di beni e servizi all'interno della città, assistito da funzionari e depositi nel tempio-palazzo.
  • La transizione dai villaggi alle città ha portato a una divisione del lavoro, evolvendo da una società egualitaria a una più complessa.

- nell’area della Mezzaluna Fertile

- conseguenza del passaggio all’agricoltura: i nuovi coltivatori dovevano seguire le colture e provvedere alla raccolta e all’immagazzinamento dei prodotti

- gruppi umani erano diventati seminomadi, con una parte stanziale ed una nomade.

agricoltura + sedentarizzazione = sviluppo dei villaggi

Indice

  1. Struttura del villaggio neolitico
  2. Ruolo del re-sacerdote

Struttura del villaggio neolitico

Il villaggio neolitico Il tipico villaggio neolitico, situato vicino ai campi coltivati, era un insieme di venti/trenta capanne costruite con vari materiali: legno, pietra, mattoni di argilla cotti al sole. Per ragioni difensive le case erano unite tra di loro e circondate da cinte murarie. La popolazione era suddivisa in ampi gruppi, detti “clan”. Grazie agli oggetti ritrovati all’interno delle case si può capire che non esistevano differenze di ricchezza e di potere.

Ruolo del re-sacerdote

Città e re-sacerdote Nel sistema contadino beni e servizi dovevano essere distribuiti a tutta la popolazione. Colui che si occupava di fare questo era il Re-Sacerdote che doveva raccogliere tutto ciò che si produceva nella città (cibo, utensili, manufatti, abiti, ecc…) e ridistribuire tali beni in base alle esigenze di ciascuno.

Nella gestione del suo lavoro, il Re-Sacerdote si poteva avvalere della collaborazione di una cerchia di funzionare e, presso la sua residenza (il tempio-palazzo, si trovavano anche dei depositi per la raccolta di tali beni.

Ricapitolando: villaggio → città

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società egualitaria --> divisione del lavoro

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