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Concetti Chiave

  • L'Italia pre romana era abitata da popoli diversi, tra cui gli Etruschi, che influenzarono Roma fino a conquistarla alla fine dell'età monarchica.
  • La leggenda narra che Roma fu fondata nel 753 a.C. da Romolo, discendente dell'eroe troiano Enea, segnando l'inizio della monarchia romana.
  • Dopo la caduta della monarchia nel 509 a.C., il potere venne suddiviso tra magistrati eletti, caratterizzati da collegialità e gratuità nel servizio.
  • Nel V secolo a.C., Roma si alleò con le città latine per resistere agli attacchi etruschi e gallici, consolidando il suo dominio nella regione.
  • La famiglia romana era patriarcale, con il padre a capo, e i nomi riflettevano l'appartenenza a una gens, rafforzando il senso di identità e lignaggio.

Indice

  1. Fondazione di Roma e cultura etrusca
  2. Miti e leggende della fondazione
  3. Archeologia e monarchia romana
  4. Transizione alla repubblica romana
  5. Conflitti e alleanze nel Lazio
  6. Struttura sociale e familiare romana
  7. Nomi e organizzazione sociale

Fondazione di Roma e cultura etrusca

Secondo la tradizione Roma fu fondata nel 753 a.C. e anche l’archeologia conferma questa teoria. Prima che Roma conquistasse tutta l’Italia questa era abitata da popoli differenti. Il più importante era quello etrusco che viveva nell’attuale Toscana e Umbria. Il museo etrusco più importante è quello di Villa Borghese a Roma. La loro cultura proviene dall’Oriente e non abbiamo abbastanza fonti scritte per conoscere la loro scrittura. Gli ultimi re di Roma erano etruschi ciò significa che alla fine dell’età monarchica gli etruschi avevano conquistato Roma. Il loro massimo splendore lo ebbero tra il VII e il VI sec a.C.

Miti e leggende della fondazione

Secondo il mito l’eroe troiano Enea, scampato dalla distruzione della sua città, sbarcò sulle coste del Lazio, dove fondò la città di Lavinio. Suo figlio Ascanio fondò Alba Longa. Dai discendenti di Ascanio nacque Romolo fondatore di Roma. Secondo la leggenda Rea Silvia figlia di Numitore (re di Alba Longa) ebbe due gemelli dal dio Marte, questi gemelli nacquero prima di essere data in sposa quindi aveva violato il voto di castità. I gemelli Romolo e Remo vennero gettati nel Tevere per ordine di Amulio. Una lupa trovò i due gemelli. Dopo qualche tempo i due gemelli conobbero la verità, uccisero Amulio e restituirono il trono a Numitore. Gli dei stabilirono che il gemello che avesse avvistato più uccelli sarebbe stato il re di una nuova città. Remo salì sull’Aventino e avvistò 6 uccelli, Romolo sul Palatino ne avvistò 12, Remo non lo accettò e si scontrò col fratello che lo uccise, così Romolo diventò il primo Re di Roma nel 753 a.C. dopo di lui ci furono altri 7 re: Numa Pompilio, Anco Marzio, Tullio Stilio, Tarquinio Prisco, Servo Tullio e Tarquinio il Superbo che fu cacciato nel 509 a.C.

Archeologia e monarchia romana

Secondo l’archeologia gli insediamenti nel Palatino risalgono al 700 a.C. Secondo gli studiosi moderni è impossibile che dal 753 al 509 ci siano stati solo 7 re, ovviamente sono molti di più. Inoltre i Romani hanno sempre negato la conquista degli etruschi ma come ci dicono le fonti gli ultimi due re erano etruschi quindi nel corso del 500 a.C. Roma fu conquistata dagli Etruschi.

Transizione alla repubblica romana

Dopo la fine della monarchia nel 509 a.C. il potere del re venne diviso tra i magistrati e tra le assemblee. Per i romani magistrati erano coloro che ricoprivano le cariche pubbliche. Le magistrature avevano le seguenti caratteristiche:

- Eleggibilità (i magistrati venivano eletti)

- Temporaneità (i magistrati restavano in carica per un anno)

- Collegialità (le magistrature erano ricoperte da almeno due persone)

- Gratuita (i magistrati non venivano pagati)

- Responsabilità (i magistrati rispondevano di ciò che compivano davanti ad un giudice)

Gli sviluppi della repubblica romana

Conflitti e alleanze nel Lazio

Nel 400 a.C. i plebei si ribellarono ai patrizi per ottenere i diritti politici. La più famosa è La Secessione dell’Aventino avvenuta nel 494 a.C. I plebei si rifugiarono sull’Aventino e abbandonarono Roma. I patrizi furono costretti ad accettare le loro offerte e così ottennero:

- L’istituzione dei tribuni della plebe

- La possibilità di diventare consoli

- Il diritto di matrimonio tra patrizi e plebei

- La limitazione della schiavitù

- La stesura di leggi scritte

Tra il 508/507 a.C. Porsenna, re etrusco attacca il Lazio e occupa Roma. Le città del Lazio si alleano dando vita alla lega latina e nel 504 a.C. cacciano via Porsenna da Roma.

Tra il 499/497 a.C. Roma si scontra con la lega latina presso un lago per avere il predominio sul Lazio

493 a.C. I romani costringono le città della lega latina ad accettare un’alleanza militare con loro, viene chiamata Foedus Cassianum

V sec Roma grazie alla Foedus Cassianum conquista tutto il Lazio

390 a.C. Incursioni di tribù galliche provenienti dalla pianura, Roma viene sconfitta e saccheggiata.

Struttura sociale e familiare romana

La struttura sociale dei romani

I romani erano divisi in tre classi sociali:

- Patrizi (Nobili aristocratici)

- Plebei (Non nobili, potevano essere clienti dei patrizi, loro gli garantivano la protezione in cambio di un voto)

- Schiavi (Non sono considerati persone, sono proprietà dei loro padroni)

La famiglia romana era una famiglia patriarcale ( il potere era in mano ai maschi adulti). Le donne erano prima sottoposte al potere del padre, poi dopo il matrimonio a quello del marito).

I nomi

Nomi e organizzazione sociale

I romani avevano 3 nomi: Prenomen, Nome gentilizio (nome), Cognomen.

Caio = Prenomen Giulio = Nome gentilizio Cesare = Cognomen

Le curie, le tribù e le gens

Le varie famiglie romane che discendevano dallo stesso antenato facevano parte della stessa gens. Il nome gentilizio deriva appunto dalla gens di appartenenza.

In origini i romani erano divisi in tre tribù che raggruppavano diverse gens. Ogni tribù era divisa in dieci curie (circoscrizioni territoriali in base alla zona di residenza)

- Re = 1 (carica elettiva), È il capo dello Stato, comandante dell’esercito e sacerdote supremo

- Senato = prima 100, poi 300 (sono tutti patrizi), Propongono le leggi e nominano il nuovo re

- Comizi curiati = variabili (tutti i cittadini maschi delle curie), Propongono una lista di candidati al trono

- Esercito = 3000 soldati (provvedevano da soli al loro equipaggiamento), Difendevano la città, conquistavano nuove terre. Gli equites erano tutti patrizi.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano i popoli principali che abitavano l'Italia prima della fondazione di Roma?
  2. Prima della fondazione di Roma, l'Italia era abitata da diversi popoli, tra cui il più importante era quello etrusco, che viveva nell'attuale Toscana e Umbria.

  3. Qual è la leggenda legata alla fondazione di Roma?
  4. La leggenda narra che Romolo, discendente di Ascanio e figlio di Rea Silvia e del dio Marte, fondò Roma nel 753 a.C. dopo aver ucciso suo fratello Remo.

  5. Come era organizzata la magistratura romana dopo la fine della monarchia?
  6. Dopo la fine della monarchia nel 509 a.C., il potere del re fu diviso tra i magistrati e le assemblee, caratterizzati da eleggibilità, temporaneità, collegialità, gratuità e responsabilità.

  7. Quali furono le conseguenze della Secessione dell’Aventino?
  8. La Secessione dell’Aventino portò all'istituzione dei tribuni della plebe, alla possibilità per i plebei di diventare consoli, al diritto di matrimonio tra patrizi e plebei, alla limitazione della schiavitù e alla stesura di leggi scritte.

  9. Come era strutturata la famiglia romana?
  10. La famiglia romana era patriarcale, con il potere in mano ai maschi adulti. Le donne erano sottoposte al potere del padre e, dopo il matrimonio, a quello del marito.

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