Concetti Chiave
- La società romana imperiale era significativamente più ricca rispetto alle società precedenti, ma presentava notevoli disuguaglianze sociali.
- La classe dirigente comprendeva un numero ristretto di senatori, cavalieri e decurioni, distinti come honestiores, mentre la maggior parte della popolazione apparteneva agli humiliores.
- Nonostante le disuguaglianze, esisteva una certa mobilità sociale, con possibilità di arricchimento attraverso l'esercito o la liberazione dalla schiavitù, ma senza entrare nell'élite.
- La plebe romana, molto povera e numerosa, viveva in condizioni difficili all'interno di una città con oltre un milione di abitanti.
- Lo stato cercava di mantenere il consenso della plebe tramite distribuzioni di grano e l'organizzazione di giochi e spettacoli, noti come "panem et circenses".
La società romana imperiale
La società imperiale La società romana imperiale fu certamente più ricca di tutte quelle che l'avevano preceduta, ma anche caratterizzata da forti disuguaglianze.
Disuguaglianze e mobilità sociale
Vi era una classe dirigente molto ristretta, co- stituita da senatori, che erano meno di 200.000 su una popolazione di 50-80 milioni, cavalieri, che erano 20.000 all’inizio dell’eta Imperiale ma successivamente l’ordine crebbe, e decurioni, che erano circa 150.000(l'aristocrazia delle città). A questo stra- to sociale superiore, gli honestiores, faceva riscontro la grande massa degli humiliores, che comprendeva tutte le altre categorie. Nonostante questa netta distinzione, il mondo romano consentiva una certa mobilità sociale: attraverso la carriera nell'esercito o la manomissio- ne, cioè la liberazione dalla schiavitù, era possibile anche a persone di modesta origine ac- cumulare talora notevoli ricchezze, pur senza entrare a fare parte dell'élite dirigente.
Problemi della plebe romana
Enorme era il problema della plebe romana, di condizioni poverissime, che affollava una città di oltre un milione di abitanti, cifra altissima per l'epoca. Per "tenere buono" e accattivarsi il favore di questo popolo, lo stato provvedeva attraverso distribuzioni di grano (frumen- tationes) ma anche organizzando giochi e spettacoli (panem et circenses, "pane e spettaco- da circo").