pexolo
Ominide
3 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • La confederazione sannitica rappresentava il principale ostacolo all'espansione romana, portando Roma a fondare Fregellae e stringere un'alleanza con Napoli.
  • Le guerre sannitiche, divise in Seconda e Terza, furono caratterizzate da scontri durissimi, tra cui l'umiliante sconfitta romana alle Forche Caudine.
  • Roma introdusse innovazioni tattiche militari, adottando manipoli su uno schieramento a scacchiera, adattandosi al terreno appenninico.
  • La battaglia decisiva a Sentino nel 295 a.C. segnò una vittoria romana che consolidò il dominio fino alla costa adriatica.
  • Le infrastrutture romane si ampliarono con la costruzione della via Flaminia, collegando Roma alla costa adriatica dopo la Terza Guerra Sannitica.

Indice

  1. L'espansione romana e la confederazione sannitica
  2. Le guerre sannitiche e le Forche Caudine
  3. Innovazioni tattiche e vittorie romane
  4. La vittoria a Sentino e le vie romane

L'espansione romana e la confederazione sannitica

Il maggiore ostacolo ad un’ulteriore espansione territoriale era costituito dalla confederazione sannitica; nel 328 a.C. Roma fondò la colonia di Fregellae in una posizione strategica e nel 326-325 a.C. strinse un foedus con Napoli, bloccando così in sostanza l’espansione dei Sanniti verso il mare (l’intento prioritario di questa confederazione).

Le guerre sannitiche e le Forche Caudine

Ne nacque un nuovo conflitto, convenzionalmente diviso in due momenti: una Seconda ed una Terza Guerra Sannitica, caratterizzate da scontri durissimi durati circa quarant'anni e segnati nel racconto di Livio da episodi memorabili . La Seconda e la Terza Guerra Sannitica riservarono momenti durissimi, anche non particolarmente memorabili, per i Romani, come ad esempio le Forche Caudine: i due consoli romani del 321 a.C. (durante la Seconda Guerra Sannitica) si addentrarono in un’area compresa fra Caserta e Benevento, in mezzo agli Appennini, e presso le Forche Caudine furono circondati e costretti ad una resa umiliante, perché dovettero passare chini sotto i ferri incrociati delle spade del nemico.

Innovazioni tattiche e vittorie romane

A lungo andare, tuttavia, i Romani riuscirono ad avere la meglio (sebbene la tradizione liviana elenchi vittorie mai avvenute) perché introdussero una forte innovazione nella tattica militare: l’esercito romano, coniato sul modello dell’esercito oplitico greco , era incapace di contrastare un popolo che abitava in mezzo agli Appennini dal momento che Roma non riusciva ad organizzare una battaglia campale; furono ora organizzati manipoli di uomini secondo uno schieramento a scacchiera. Questa innovazione permise a Roma di vincere nonostante nel corso della Seconda e della Terza Guerra Sannitica, accanto ai Latini, si fossero schierati anche Lucani, Umbri, Sabini, Sanniti, Etruschi e Galli Senoni.

La vittoria a Sentino e le vie romane

Lo scontro decisivo si verificò nel 295 a.C. a Sentino, in Umbria, e fu una grande vittoria per Roma: una dopo l’altra, tutte le comunità che avevano partecipato alla Terza Guerra Sannitica decrebbero (spontaneamente o meno) e il dominio romano raggiunse la costa adriatica. Se alla fine della Seconda Guerra Sannitica era già stata costruita la via Appia, da Roma a Capua, alla fine della Terza Guerra Sannitica venne aperta la via Flaminia (dal console Gaio Flaminio) per connettere Roma alla costa adriatica.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il maggiore ostacolo all'espansione territoriale di Roma nel 328 a.C.?
  2. Il maggiore ostacolo era la confederazione sannitica, che Roma cercò di bloccare fondando la colonia di Fregellae e stringendo un foedus con Napoli.

  3. Quale innovazione tattica permise a Roma di prevalere nelle Guerre Sannitiche?
  4. Roma introdusse manipoli di uomini secondo uno schieramento a scacchiera, superando così le difficoltà del terreno appenninico e le limitazioni del modello oplitico greco.

  5. Quali furono le conseguenze della vittoria romana nella Terza Guerra Sannitica?
  6. La vittoria a Sentino nel 295 a.C. portò al declino delle comunità avversarie e all'espansione del dominio romano fino alla costa adriatica, con la costruzione della via Flaminia.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

pexolo di Mauro_105

URGENTE (321112)

pexolo di Lud_

domandina

pexolo di Samantha Petrosino