Concetti Chiave
- I Persiani, un popolo indoeuropeo dell'altopiano iranico, formarono un potente impero sotto la dinastia Achemenide dal 559 a.C. al 465 a.C.
- Sotto Ciro il Grande, i Persiani conquistarono vasti territori tra cui Anatolia, Libia e Babilonia, mentre Cambise e Dario I ampliarono ulteriormente l'impero.
- Dario I organizzò l'impero in venti province chiamate satrapie, migliorando l'amministrazione e la comunicazione con una rete stradale avanzata.
- L'Impero Persiano era noto per la tolleranza verso i popoli conquistati, un modello per i successivi imperi.
- La religione persiana, lo Zoroastrismo, predicava la lotta tra il bene, rappresentato da Ahura Mazda, e il male, rappresentato da Ahriman.
VII secolo a. C. → i Medi conquistano il territorio fra l’Iran e l’Iraq facendone un unico regno.
559 – 530 a. C. → Regno di Ciro il Grande
530 – 522 a. C. → Regno di Cambise
522 – 485 a. C. → Regno di Dario I
485 – 465 a. C. → Regno di Serse
Dinastia achemenide
dal 559 a. C. al 465 a. C.: Dinastia Achemenidi - persiana
I Persiani erano una popolazione indoeuropea che abitava l’altopiano iranico.
Oltre ai Persiani vivevano anche i Medi.
Nel VII secolo a.
C. emersero i sovrani della famiglia persiana degli Achemenidi, che conquistarono il predominio sull’intera regione unificandola in un unico regno, comprendente anche i Medi.Espansione persiana
Sotto la guida di Ciro II il Grande i Persiani conquistarono l’Anatolia, la Libia, la Babilonia, la Fenicia, la Siria e la Palestina. Suo figlio Cambise conquistò l’Egitto e Dario I portò l’impero alla massima espansione. Con Dario I e con Serse i Greci si scontrarono nelle famose guerre persiane.
Organizzazione dell'impero
L’ organizzazione dell’Impero Persiano costituì un prototipo per i successivi imperi.
Infatti essi guadagnarono il consenso da parte dei vinti attraverso atteggiamenti di tolleranza.
L’ Impero fu suddiviso da Dario I in venti province, chiamate satrapie. Ognuna era affidata ad un satrapo. Con il passare del tempo queste figure acquisirono un notevole potere. Sempre Dario I avviò la costruzione di una rete stradale comprendente stazioni per il cambio dei cavalli, che permetteva spostamenti rapidi e sicuri. Le strade erano lunghe, alcune anche oltre 2.500 km., come, ad esempio, Susa-Sardi → 2.500 km. Con strutture lungo il percorso per cambiare i cavalli stanchi; viaggiavano soprattutto gli ispettori del Re e questo favorì gli scambi commerciali.
Il Re aveva un potere assoluto e, al suo cospetto, tutti dovevano prostrarsi fino a terra, ma non si presentava come un dio.
Religione persiana
La religione dei persiani era monoteista, sebbene di un monoteismo particolare, predicata da un profeta, chiamato Zarathustra.
Sulla base della predicazione di Zarathustra nacque lo Zoroastrismo, una religione basata sulla lotta tra il bene ed il male.
Ahura Mazda → Dio del Bene
Ahriman → Dio del Male (si contrappone al Dio del Bene)
Dio Mitra → divinità del sole
Domande da interrogazione
- Quali territori furono conquistati dai Persiani sotto la guida di Ciro II il Grande?
- Come era organizzato l'Impero Persiano sotto Dario I?
- Qual era la religione dei Persiani e chi era il profeta che la predicava?
Sotto la guida di Ciro II il Grande, i Persiani conquistarono l'Anatolia, la Libia, la Babilonia, la Fenicia, la Siria e la Palestina.
L'Impero Persiano sotto Dario I era suddiviso in venti province chiamate satrapie, ognuna affidata a un satrapo, e fu costruita una rete stradale per facilitare gli spostamenti e gli scambi commerciali.
La religione dei Persiani era lo Zoroastrismo, un monoteismo particolare predicato dal profeta Zarathustra, basato sulla lotta tra il bene e il male.