Concetti Chiave
- La morte di Crasso coincise con un periodo di caos a Roma, con Milone e Clodio che si fronteggiavano per il controllo politico.
- Cesare, impegnato nelle Gallie, non riusciva a gestire la situazione a Roma, e Pompeo non aveva più il controllo su Milone.
- Roma era in uno stato di anarchia, con le bande armate di Clodio che contrastavano quelle di Milone, impedendo l'elezione regolare dei magistrati.
- Ponpeo rifiutò la dittatura, ma si riavvicinò al Senato a causa delle crescenti preoccupazioni per il potere di Cesare.
- L'incontro tra Milone e Clodio sulla via Appia portò a una violenta rissa, culminata con l'uccisione di Clodio e una sommossa popolare.
Indice
Il caos a Roma
Dunque anche Crasso scomparve, mentre a Roma il caos raggiungeva il culmine causa gli scontri delle opposte bande armate di Milone e di Clodio, che si candidarono rispettivamente per il 52 a.C. al consolato e alla pretura.
La rivolta nelle Gallie
Cesare, impegnato afronteggiare una difficile rivolta divampata nelle Gallie, non poteva guidare da lontano la Repubblica attraverso i suoi uomini e i suoi finanziamenti.
Neppure Pompeo riuscì a tenere sotto controllo la città, anche perché Milione non agiva più come un so uomo, essendosi messo al servizio dell'oligarchia senatoria.Anarchia e scontri a Roma
Quest'ultima, d'altra parte, non recuperava i suoi antichi poteri, perché le bande armate di Clodio tenevano spesso in scacco quelle di Milone. Roma visse dunque una situazione di vera e propria anarchia, tale da impedire l'elezione regolare dei magistrati per l'anno successivo. Pompeo, nono stante gli fosse offerta la dittatura, rifiutò.
Il riavvicinamento di Pompeo al Senato
Tuttavia, la morte di Giulia e di Crasso, unitamente alla preoccupazione per l'accrescersi della potenza di Cesare che stava vittoriosamente concludendo la conquista delle Gallie, determinò il riavvicinamento di Pompeo al Senato, che finì con l'assumere il ruolo di massimo esponente della nobilitas. All'inizio del 52 a.C. , mentre ancora i consoli non erano stato eletti, il casuale incontro sulla via Appia tra Milone e Clodio, con i rispettivi seguaci, sfociò in un violento tafferuglio, nel corso del quale Clodio fu ferito. Milone, saputo il luogo in cui si era rifugiato per farsi curare, mandò i suoi armati ad eliminarlo. I funerali, durante i quali Sallustio Crispo pronunciò un'aspra invettiva contro Milone, si trasformarono in una sommossa popolare, che fin con l'incendio notturno della Curia del Senato dove era stato portato il cadavere di Clodio.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali del caos a Roma nel 52 a.C.?
- Come influì la morte di Giulia e Crasso sulla politica romana?
- Quali furono le conseguenze dell'incontro tra Milone e Clodio sulla via Appia?
Il caos a Roma fu causato dagli scontri tra le bande armate di Milone e Clodio, che si candidarono rispettivamente per il consolato e la pretura, e dalla mancanza di controllo da parte di Pompeo e Cesare.
La morte di Giulia e Crasso contribuì al riavvicinamento di Pompeo al Senato, preoccupato per l'accrescersi della potenza di Cesare, portando Pompeo a diventare il massimo esponente della nobilitas.
L'incontro tra Milone e Clodio sulla via Appia sfociò in un violento tafferuglio, durante il quale Clodio fu ferito e successivamente ucciso dai seguaci di Milone, portando a una sommossa popolare e all'incendio della Curia del Senato.