pexolo
Ominide
2 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Settimio Severo fondò la dinastia dei Severi, segnando l'inizio del III secolo e abbandonando il criterio della scelta del migliore.
  • Proveniente da una famiglia di origini africane, Severo perse la connotazione romana a favore di una forte identità provinciale africana.
  • Concentrò i suoi sforzi nel rafforzare l'esercito, introducendo l'annona militare per garantire approvvigionamenti stabili tramite tributi in natura.
  • Ristrutturò le corti pretorie reclutando soldati di provenienza provinciale per ridurre l'instabilità politico-militare.
  • Condusse campagne militari contro i Parti, conquistando temporaneamente Ctesifonte, ma non riuscì a mantenere il controllo della città.

Indice

  1. L'inizio della dinastia dei severi
  2. La strategia militare di Settimio
  3. Le riforme economiche e militari
  4. La fine di Settimio Severo

L'inizio della dinastia dei severi

Pure Settimio abbandonò il criterio della scelta del migliore ed avviò una nuova dinastia, quella dei Severi, con cui iniziò il III secolo; si dice che questi appartenesse ad una famiglia di origine provinciale africana, ma sono state recentemente trovate iscrizioni che potrebbero dimostrare l’appartenenza dei Severi ad una famiglia romana emigrata in Africa.

La strategia militare di Settimio

Di certo la connotazione romana nella famiglia dei Severi era ormai stata persa in favore di una provincialità africana radicata, anche nei culti che questi professavano; comunque, Settimio ebbe la meglio sui propri avversari e riversò tutto il proprio impegno nella cura dell’esercito, come era ovvio: da ora in poi l’esercito diviene il ceto sociale, quella parte della società che più dev’essere curata, perché i due problemi di fondo sono i Parti e i Germani, a cui tutti gli imperatori cercano di reagire in maniera più o meno identica.

Le riforme economiche e militari

Per aumentare la devozione dell’esercito e risolvere un problema che cominciava a diventare fondamentale con la crisi provocata dalla peste bubbonica, che aveva ridotto alla fame moltissimi cittadini romani, legando l’economia a quella naturale dello scambio Severo sperimenta l’annona militare: essa anticiperà il tipo di contribuzione forzata dioclezianea, per cui i cittadini proprietari terrieri vengono obbligati a fornire, oltre alle imposte tradizionali, un tributo in natura destinato all’approvvigionamento degli eserciti.

La fine di Settimio Severo

Siccome Settimio si era reso conto che le corti pretorie erano state una delle cause di instabilità politico-militare, di disordini politici, decise di scioglierle e di reclutarne di nuove, soprattutto fra soldati di provenienza provinciale; egli fece guerra ai Parti, riuscendo a giungere a Ctesifonte e ad espugnare apparentemente la capitale nemica, ma non riuscì a mantenere la posizione. Settimio Severo morì nel 211 d.C. in Britannia lasciando come successori i due figli Caracalla e Geta, affidati all’autorità della madre Giulia Domna.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine della dinastia dei Severi?
  2. La dinastia dei Severi iniziò con Settimio Severo, che proveniva da una famiglia di origine provinciale africana, anche se recenti iscrizioni suggeriscono un'origine romana emigrata in Africa.

  3. Quali furono le principali riforme economiche e militari di Settimio Severo?
  4. Settimio Severo introdusse l'annona militare per aumentare la devozione dell'esercito e affrontare la crisi economica causata dalla peste, obbligando i proprietari terrieri a fornire tributi in natura per l'approvvigionamento degli eserciti.

  5. Come terminò il regno di Settimio Severo?
  6. Settimio Severo morì nel 211 d.C. in Britannia, dopo aver sciolto le corti pretorie e combattuto contro i Parti, lasciando come successori i suoi figli Caracalla e Geta, sotto la tutela della madre Giulia Domna.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community