Concetti Chiave
- I Fenici erano abili commercianti che trasportavano preziosi tronchi di cedro e porpora, una sostanza rossa estratta dai molluschi, lungo il Mediterraneo.
- Le navi fenicie trasportavano lingotti di stagno dalla Britannia e di rame da Cipro, sfruttando la loro vasta rete di scambi commerciali marittimi.
- Biblo era un centro vitale per la distribuzione dei rotoli di papiro egizi, essenziali per la scrittura nel mondo antico.
- I Fenici scoprirono casualmente il vetro e iniziarono a commerciarlo, innovando il trasporto di piccoli oggetti in tutto il Mediterraneo.
- Grazie all'archeologia subacquea, sono stati recuperati reperti come ancore e anfore, testimoniando la sofisticata tecnica navale fenicia.
Commercio fenicio e risorse naturali
Con le loro navi i Fenici trasportavano i pregiati tronchi di cedro, l’albero che costituiva l’unica ricchezza della loro terra. Altro prodotto fenicio che veniva commerciato con tutti i popoli mediterranei del tempo era la porpora, una sostanza rossa usata per colorare le stoffe, ricavata da un particolare mollusco marino, il murice. Le navi fenicie caricavano anche lingotti (barre di metallo) di stagno, che provenivano dalle miniere della lontana Britannia (Inghilterra), e lingotti di rame, presi dalle miniere della più vicina isola di Cipro. La città di Biblo era il centro di raccolta e di smistamento in tutto il Mediterraneo dei rotoli di papiro egizi, che erano il materiale su cui si scriveva a quel tempo. Le navi di questo grande popolo marinaro trasportavano anche piccoli oggetti di un nuovo materiale da loro casualmente scoperto: il vetro. I Fenici furono dunque i primi grandi commercianti via mare. Ecco come ne parla un brano della Bibbia. “Oh! Tiro, le tue navi capienti e veloci solcano le acque con le tue mercanzie, commerciando con i popoli lontani! La tua fama e la tua ricchezza sono sui mari!”.
Tecniche navali e archeologia subacquea
Oggi conosciamo la tecnica navale dei Fenici e le merci trasportate dalle loro navi grazie allo sviluppo che ha avuto in questi ultimi anni l’archeologia subacquea. Sono state recuperate ancore, parte degli scafi e tante anfore che facevano parte del carico di antiche navi affondate. Ma molto resta da recuperare: i fondali del Mar Mediterraneo sono per noi un… “grande museo” ancora da scoprire! Scalo commerciale: luogo attrezzato per l’arrivo e la partenza di merci e passeggeri. Un’anfora, il “container” dell’antichità. Tecniche di navigazione: le navi da carico dei popoli del mare avevano una stiva fornita di fori tondi per infilarvi le anfore (contenitori fatti di robusta terracotta).
Domande da interrogazione
- Quali erano le principali merci commerciate dai Fenici?
- Come conosciamo oggi le tecniche navali dei Fenici?
- Qual era il ruolo della città di Biblo nel commercio fenicio?
I Fenici commerciavano tronchi di cedro, porpora, lingotti di stagno e rame, rotoli di papiro egizi e oggetti di vetro.
Grazie all'archeologia subacquea, che ha permesso di recuperare ancore, scafi e anfore da navi affondate.
Biblo era il centro di raccolta e smistamento dei rotoli di papiro egizi in tutto il Mediterraneo.