Concetti Chiave
- L'Egitto era il granaio dell'impero bizantino grazie alla sua abbondante produzione di cereali.
- L'Asia Minore era un centro di scambio per merci rare e costose, contribuendo alla fioritura economica.
- I Balcani, con la loro posizione strategica, erano attraversati dai traffici commerciali tra Oriente e Occidente.
- Costantinopoli divenne il porto più importante del Mediterraneo, con un mercato di beni di lusso e materie prime.
- Il cesaropapismo definiva il doppio ruolo dell'imperatore, che deteneva potere sia politico che religioso.
Indice
Regioni strategiche dell'impero
- l'Egitto, da sempre considerato il granaio dell'impero, perché produceva grande quantità di cereali;
- l'Asia minore, in cui arrivavano le merci rare e costose;
- i Balcani, in essi passavano le rotte commerciali per l'Europa del Nord, aveva una posizione geografica strategica, perché attraversato dai traffici commerciali tra Oriente ed Occidente.
Fioritura economica bizantina
Mentre in occidente l'economia era in crisi, l'impero bizantino era in un periodo di massima fioritura economica. Costantinopoli divenne il porto più importante di tutto il Mediterraneo, in questo si vendevano prodotti di lusso provenienti dall'Asia, rarissime materie prime, gioielli e splendidi oggetti di oreficeria. Alla base dell'economia vi era la moneta d'oro introdotta da Costantino: il solidus.
Organizzazione interna e potere
Oltre alla grande economia, nell'impero bizantino vi era anche una vasta produzione agricola. Per quanto riguarda l'organizzazione interna vi erano i funzionari di fiducia che controllavano ogni singolo aspetto della vita pubblica, incaricati anche alla riscossione delle tasse. I soldi ricavati venivano investiti per la costruzione di strade, ponti, acquedotti, equipaggiamento per l'esercito e per la flotta. Al centro del potere vi era l'imperatore, in questo caso Costantino. L'imperatore era considerato come una figura sacra da venerare, perciò si trovavano sue immagini ovunque: persino nelle pareti delle chiese. Aveva anche massima autorità religiosa, tutti i funzionari della chiesa, compreso i vescovi e il patriarca, erano sottoposti al suo volere. Il doppio ruolo degli imperatori bizantini è chiamato cesaropapismo.