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Concetti Chiave

  • Dopo la Guerra Latina, Roma fondò colonie latine in cui i cittadini godevano del diritto latino, includendo commerci, matrimonio e esenzioni da tributi.
  • Il diritto latino favorì l'integrazione tra Roma e l'Italia, offrendo ai coloni la possibilità di diventare cittadini romani difendendo la colonia e Roma.
  • Le colonie latine si concentravano sul popolamento piuttosto che sul militare, con i coloni latini che divennero grandi proprietari terrieri grazie ai generosi appezzamenti di terra.
  • Il processo di assegnazione della terra, chiamato "centuriazione", organizzava i terreni in centurie uguali, ma le colonie mantenevano una struttura civica gerarchica.
  • Le colonie erano modellate sull'urbanistica di Roma, spesso situate su colli con vista su pianure, creando un legame culturale e urbanistico con la capitale.

Indice

  1. Espansione romana e colonie latine
  2. Diritti e vantaggi dei coloni
  3. Struttura e organizzazione delle colonie

Espansione romana e colonie latine

Dopo la fine della Guerra Latina (338 a.C.

Diritti e vantaggi dei coloni

) Roma procedette con la creazione di colonie latine, i cui cittadini avevano il diritto latino: le nuove città e quelle preesistenti, il cui impianto urbanistico veniva rivisto, erano abitate sia dai vecchi cittadini che da tutti coloro i quali avessero voluto acquisire una civitas latina; il diritto latino consisteva nel poter commerciare, sposarsi con una romana, muoversi da una parte all'altra, non dover pagare nessun tributo, ma anche nell'offrire contingenti militari: gli auxilia, che affiancavano le legioni, costituivano un quinto del potenziale bellico di Roma e partecipavano alla spartizione del bottino. Esso fu un elemento di grande integrazione civica e sociale, di incredibile osmosi tra l’Italia e Roma: i coloni latini avevano tutti i vantaggi a difendere la colonia e Roma perché avrebbero potuto diventare romani.

Struttura e organizzazione delle colonie

Le più antiche colonie latine arrivano ad ospitare 3.000 abitanti: non si parla più di colonie militari, quanto piuttosto di popolamento; se i coloni romani avevano da 3 a 10 iugeri, i coloni latini possedevano da 50 a 140 iugeri: essi diventarono immensi proprietari terrieri, a testimonianza della necessità, per Roma, di uno sfogo sociale . Infatti, il diritto latino fu incredibilmente utilizzato, tanto che Roma si troverà a doverlo regolamentare: molti erano i poveri arricchitisi nelle colonie che volevano tornare a Roma implementando il corpo cittadino, a votare e a compere politicamente. L’assegnamento della terra ai coloni avveniva attraverso un processo di divisione dei terreni chiamato “centuriazione”: un colono andava in una città e costruiva la propria casa in un posto tale da offrirgli la vista sulla sua proprietà; tali colonie erano spesso città dotate di acropoli, costruite sul modello di Roma (su colli) e affacciate su grandi pianure (come Assisi): sotto di esse si apriva il panorama delle terre centuriate donate da Roma. Tuttavia, queste colonie non avevano un impianto politico completamente democratico: la terra era divisa in centurie uguali, ma nel momento in cui una colonia veniva fondata essa aveva un corpo civico gerarchico e differenziato; ai primi padri della colonia venivano assegnate quantità di terra differenti in base al ruolo che essi svolgevano.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il ruolo delle colonie latine dopo la Guerra Latina?
  2. Dopo la Guerra Latina, Roma creò colonie latine per integrare civicamente e socialmente l'Italia con Roma. I cittadini delle colonie avevano il diritto latino, che includeva vantaggi come il commercio, il matrimonio con romani, e l'esenzione da tributi, ma richiedeva anche la fornitura di contingenti militari.

  3. Come veniva gestita la distribuzione della terra nelle colonie latine?
  4. La distribuzione della terra avveniva tramite un processo chiamato "centuriazione", dove la terra era divisa in centurie uguali. Tuttavia, le colonie avevano un corpo civico gerarchico, e le quantità di terra assegnate variavano in base al ruolo dei primi padri della colonia.

  5. Quali erano i benefici per i coloni latini e come influivano su Roma?
  6. I coloni latini beneficiavano di grandi proprietà terriere e avevano incentivi a difendere la colonia e Roma, poiché potevano diventare cittadini romani. Questo portò a un'incredibile osmosi tra l'Italia e Roma, con molti coloni che arricchitisi volevano tornare a Roma per partecipare politicamente.

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