Concetti Chiave
- Gli uomini ateniesi potevano avere tre tipi di donne: moglie, concubina e compagna, con la fedeltà richiesta solo alle mogli.
- Le mogli erano promesse spose da bambine e il loro ruolo principale era quello di procreare, senza partecipare alla vita sociale o culturale.
- Le concubine, spesso straniere, erano trattate legalmente come le mogli, ma senza diritti o protezioni.
- Le compagne erano donne colte, coinvolte in attività culturali, ma non prostitute, differenziandosi dalle altre figure femminili.
- Oltre a queste, gli uomini avevano accesso alle prostitute e alle schiave, che non godevano di alcun rispetto sociale o diritti.
Indice
Ruolo delle donne ateniesi
Secondo l'oratore Demostene, l'uomo ateniese poteva avere tre donne: la moglie, la concubina e la compagna. Un ateniese, in altre parole, non era tenuto ad essere fedele alla moglie, poichè la fedeltà era un dovere solo femminile. Ma vediamo meglio qual era il ruolo di queste tre donne.
Funzioni e limitazioni delle mogli
La moglie in genere, apparteneva a una famiglia amica, ed era stata promessa in sposa al futuro marito o al di lui padre quando era ancora bambina. Il matrimonio di regola avveniva quando ella aveva circa 12 anni; da quel momento in poi la sua unica funzione era quella di dare al marito i figli necessari per la perpetuazione del gruppo familiare.
Se apparteneva a una classe sociale elevata non si occupava neppure dell'allevamento dei figli maschi, che venivano affidati alle schiave. Le mogli ateniesi inoltre non partecipavano in alcun modo alla vita sociale maschile: non andavano ai banchetti, non ricevevano praticamente alcuna educazione e, in generale, erano escluse da ogni evento culturale.
Condizione delle concubine
La concubina era spesso una straniera con la quale l'uomo viveva senza sposarla. Dal punto di vista dei doveri, era sullo stesso piano della moglie: una disposizione della legge di Dracone sull'omicidio equiparava le due figure. Tuttavia, dal punto di vista dei diritti, la sua situazione era ben diversa: la concubina non godeva di alcuna protezione.
La figura della compagna
La compagna, infine, era una donna che sarebbe tuttavia impreciso definire una prostituta. Infatti, era una donna colta che conosceva la musica, il canto e la danza.
Prostituzione e schiavitù
A questo, si aggiunge che per i rapporti occasionali l'uomo ateniese aveva a disposizione una quarta tipologia di donna, cioè la prostituta, che esercitava il suo mestiere nelle strade o nelle case di tolleranza e che era considerata al livello più basso nella scala sociale.
Per finire va ricordato che il padrone aveva diritto anche le schiave che non potevano sottrarsi ai suoi desideri.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo principale della moglie ateniese?
- Qual era la differenza tra la concubina e la moglie in termini di diritti?
- Come veniva considerata la compagna rispetto alla prostituta?
La moglie ateniese aveva principalmente il compito di dare al marito i figli necessari per la perpetuazione del gruppo familiare e non partecipava alla vita sociale maschile.
La concubina, a differenza della moglie, non godeva di alcuna protezione legale, nonostante fosse sullo stesso piano della moglie in termini di doveri.
La compagna era una donna colta che conosceva la musica, il canto e la danza, e non era considerata una prostituta, che invece era vista al livello più basso nella scala sociale.