Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Gli insediamenti umani nell'America Meridionale iniziarono con popolazioni che attraversarono l'istmo di Panama, adattandosi a vivere nelle valli e altipiani tra le Ande, inizialmente cacciando e raccogliendo frutti spontanei.
  • La cultura Chavín, diffusa nella parte centrale delle Ande dal II millennio a.C., rappresentava una civiltà migratoria con una classe dominante, nota per le sue ceramiche decorate con motivi geometrici e animali, evolutesi poi in policrome.
  • La civiltà Paracas, fiorita intorno al 500 a.C. nella penisola di Paracas, è conosciuta per la sua avanzata produzione tessile, con mummie avvolte in drappi funebri e vesti arricchite da ricami e piume.
  • La cultura Nazca, successiva ai Paracas, è celebre per i suoi arazzi decorati con figure mistiche e per i geoglifi, linee geometriche di significato probabilmente astronomico, scavate nella pietra.
  • I Moche, fioriti tra il I e l'VIII secolo, erano abili artigiani noti per l'oreficeria e ceramiche straordinarie, che offrono dettagliati insight sui loro riti religiosi rispetto ad altre civiltà andine.

Indice

  1. Insediamenti umani in America Meridionale
  2. Cultura Chavín e ceramiche
  3. Scoperte archeologiche di Paracas
  4. Nazca: arte e geoglifi
  5. Cultura Moche e artigianato

Insediamenti umani in America Meridionale

Dalla storia degli insediamenti umani nell’America Meridionale, risulta che gli antenati di tutti i popoli che si sono stanziati in questa parte del Nuovo Continente arrivarono attraverso l’istmo di Panama per percorrere, successivamente, le valli egli altipiani situati tra le catene parallele della Cordigliera delle Ande. Erano zone coperte di boschi, con frequenti radure e quindi assai facilmente praticabili per cui consentivano una penetrazione molto meno difficoltosa rispetto alle foreste orientali. All’inizio, per vivere, queste popolazioni praticavano la caccia o la raccolta di frutti spontanei; in seguito, verso il 2300 a.C., arrivarono popolazioni agricole che coltivavano la manioca poiché avevo scoperto il modo per renderne il tubero commestibile.

Cultura Chavín e ceramiche

Le civiltà più avanzate si svilupparono nella parte centrale delle Ande, dove dalla metà del II millennio in poi, si diffuse la cultura Chavín. Più che di una civiltà vera e propria legata ad un centro propulsore, si trattava del risultato della migrazione di una classe dominante, probabilmente un gruppo di capi uniti da un vincolo di parentela. Partiti dalla zona degli altopiani, essi si spinsero fino nelle zone costiere. Data la vastità della loro cultura, si può addirittura parlare di uno stile di vita “panperuviano”, anche se con le dovute varianti. I reperti più significativi sono costituiti dalle ceramiche: esse sono decorate con motivi geometrici e con figure di animali, soprattutto felini. Inizialmente monocrome (marone o nere), più tardi comparve la ceramica policroma.

Scoperte archeologiche di Paracas

Intorno al 500 a.C., la penisola peruviana di Paracas, vide fiorire la civiltà che porta lo stesso nome. Essa rimase sempre ignota, fintanto che, nel 1925, un archeologo non trovò delle tombe con centinaia di mummie, avvolte in drappi funebri, di 4 metri per 20. Sotto tali drappi, le mummie erano avvolte in vesti di lana e di cotone, impreziosite da ricami dagli splenditi colori e decorate con ventagli e piume. Questo dimostrava che per il popolo Paracas la produzione tessile era molto importante a tutti i livelli: politico, economico, sociale e religioso.

Nazca: arte e geoglifi

La cultura Paracas sfociò in quella Nazca, ancora fiorente nel primo millennio dopo Cristo. A differenza delle regioni del nord, in questa parte dell’America meridionale gli archeologhi non hanno rinvenuto edifici importanti o impianti di canalizzazione di un certo rilievo. Nonostante questo, si scavi hanno portato alla luce il centro abitato di Cahuachi, con le sue numerose tombe rotonde, a pozzo o quadrangolari. In esse sono stati rinvenuti resti di ceramica e di tessuti. Il tessuto preferito dai Nazca era l’arazzo con decorazioni particolari di ispirazione rituale come l’Essere Ocellato o esseri demoniaci e trofei di teste o animali. In ogni caso, la raffigurazione non mostra mai un intento naturalistico: gli elementi naturali presenti negli arazzi sono visti in una visione mistica. I Nazca portarono l’arte della fabbricazione dei vasi ad un livello artistico elevato per i colori, la verniciatura e la raffigurazione della fauna, della flora e delle attività umane. Ai Nazca appartengono anche i geoglifi, cioè le linee geometriche, lunghe, a volte, anche parecchi chilometri, scavate nella pietra. Rimaste a lungo ignote, queste raffigurazioni forse avevano un significato astronomico, anche per stabilire il momento più propizio per la semina.

Cultura Moche e artigianato

Un’altra cultura presente nella zona delle Ande è quella Moche, nome derivato da un villaggio e da un fiume in cui le testimonianze archeologiche sono più numerose. Fiorì tra il I e l’VIII secolo e forse furono gli antenati del popolo dei Chimú che vissero nella stessa zona nei secoli successivi. Di essi sappiamo poco e si suppone che dopo varie guerre, acquisì una portata egemonica nella regione e che si organizzò in una confederazione. I Moche erano dei validi artigiani: erano esperti di oreficeria, sapevano tessere e fabbricare delle ceramiche straordinarie. Le decorazioni che ci restano ci forniscono tante informazioni sui loro rituali religiosi, molte di più di quelle che possediamo a proposito delle altre civiltà andine.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine degli insediamenti umani nell'America Meridionale secondo il testo?
  2. Gli antenati dei popoli dell'America Meridionale arrivarono attraverso l'istmo di Panama e si stabilirono nelle valli e altipiani delle Ande.

  3. Quali sono le caratteristiche principali della cultura Chavín?
  4. La cultura Chavín si sviluppò nella parte centrale delle Ande e si caratterizzava per la migrazione di una classe dominante. È nota per le ceramiche decorate con motivi geometrici e figure di animali.

  5. Cosa ha rivelato la scoperta delle tombe Paracas nel 1925?
  6. La scoperta ha rivelato che la produzione tessile era molto importante per i Paracas, con mummie avvolte in drappi funebri e vesti ricamate.

  7. Quali sono le peculiarità della cultura Nazca?
  8. La cultura Nazca è nota per i suoi tessuti decorati con motivi rituali e per i geoglifi, linee geometriche scavate nella pietra, forse con significato astronomico.

  9. Cosa sappiamo della cultura Moche e delle sue abilità artigianali?
  10. La cultura Moche, fiorita tra il I e l'VIII secolo, era nota per la sua oreficeria, tessitura e ceramiche straordinarie, con decorazioni che forniscono informazioni sui loro rituali religiosi.

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