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di Margherita Paolini
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partita la corsa agli addobbi natalizi: chi vince albero o presepe?

Oggi, si può dire ufficialmente partito il conto alla rovescia verso l’attesa vigilia di Natale che apre la magica, seppur breve, settimana di festa. In ogni casa è iniziata la corsa agli addobbi. Nonostante, infatti, la crisi imperante, i negozi già da settimane fanno bella mostra nelle loro vetrine patinate di festoni, palle natalizie, luci variopinte, candele e quant’altro serva ad evocare nell’aria lo spirito del Natale.

Ma se le ristrettezze economiche prevalgono sull’entusiasmo delle compere, e si decide di tagliare non solo pacchetti, ma anche addobbi, chi la vince: presepe o albero?

GLI AMANTI DELLA TRADIZIONE - Per gli amanti della tradizione non può che essere il presepe ad aver la meglio. Il simbolo religioso della Natività, l’elemento che ci ricorda il motivo originario di una festa forse negli ultimi anni scaduta un po’ troppo nel consumismo dilagante. Realizzare un presepe, d’altra parte, non è cosa semplicissima. La scelta della collocazione rappresenta un passaggio chiave nell’allestimento del bel paesaggio: c’è chi opta per un caminetto in disuso, chi preferisce il piano di un mobile del salotto, chi è abituato ad una soluzione raccolta, magari in un cesto o su una mensola di legno. L’originalità fa da signora nella progettazione della struttura. Ma già solo una bella capanna con i personaggi chiave, bue ed asinello illuminati da faretti gialli, fa già presepe.

L’ALBERO CHE MERAVIGLIA - Rinunciare all’albero di Natale non è così facile. In molte case l’abete verde da fiaba, che sia vero o sia finto, trionfa sulla tradizione religiosa. Protagonista di grandi saloni, l’albero di Natale rappresenta un punto focale della festa, una sorta di focolare intorno al quale raccogliersi nel momento tanto atteso dello scambio dei doni. Anche rispetto al suo allestimento varia è la scelta: dal gigante delle nevi, all’alberello minimale, il monocolore finisce sempre per trionfare. Le tinte predilette sono il blu e l’argento, o il rosso e l’oro. Ma non mancano i coraggiosi che riescono a miscelare bene tutti i colori dell’arcobaleno, in un mix di pendenti, ghirlande e perle che finiscono con l’illuminare la stanza intera. La tradizione vorrebbe che l’abete fosse posizionato a ridosso di una bella finestra, in modo che anche i passanti possano ammirare dall’esterno i giochi di luce.

ALBERO E PRESEPE: ADDOBBI A VOLONTA’ - Ma i veri appassionati del Natale sono quelli che riescono, anche con poche risorse ma tanta volontà, ad allestire entrambe le cose. Presepe da un lato, albero dall’altro; o l’uno accostato all’altro, in modo che i rami del secondo fungano da cornice per il primo. Di solito chi decide di realizzare presepe e abete, è un vero appassionato del clima natalizio e quindi, con alta probabilità, si farà prendere la mano anche da ghirlande, calze variopinte appese ai camini, o alle scale o alle porte. E poi muschi, vischi, lucette, bacche, aghifoglie e candele: addobbi a volontà per la festa più magica dell’anno.

E tu cosa farai? Albero o presepe?

Margherita Paolini

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