Concetti Chiave
- Max Weber is considered the father of German sociology, focusing his studies on philosophy, law, and economics, and contributing significantly to social sciences.
- Historicism in Germany focused on understanding social dynamics through historical reconstruction, with Weber emphasizing non-emotional scientific approaches.
- Weber's sociology introduces "ideal types" as heuristic tools for understanding social actions, emphasizing rational, value-driven, affective, and traditional actions.
- The "Protestant Ethic and the Spirit of Capitalism" explores the moral origins of capitalism, linking Calvinist values to economic success and the concept of "disenchantment of the world".
- In politics, Weber highlights the importance of vocation and rational detachment, suggesting politicians should maintain equilibrium and avoid fanaticism.
È stato il padre delle sociologia tedesca. Nacque nel 1874 e mori nel 1920. È stato coinvolto dalla vita dello stato tedesco e dallo scoppio della prima guerra mondiale. Proveniva da una famiglia benestante. Aveva affrontato studi di diritto e economia per poi finire a dedicarsi agli studi di filosofia utilizzando un metodo legato a scienze sociali.
Prima insegna, poi diventa ricercatore e nel dopoguerra aderisce a sociodemocr (costituzione weimar).
Indice
Storicismo e scienze sociali
Le idee sociali in Germania erano legate a un paradigma culturale detto storicismo. È una corrente e un pensiero complesso che si rifà a idee per comprendere dinamiche sociali deve ricostruire la storia.
Gli storicismi pongono il problema tra la differenza tra il metodo scientifico della scienza centrale e il metodo scientifico che riguarda gli esseri umani, ovvero le scienze sociali.
Secondo lo storicismo però il problema delle scienze sociali è la compartecipazione dello scienziato e la società ovvero il mondo in cui vive.
Questa compartecipazione deve essere però accettata e non deve essere rimossa. Il termine tedesco che si utilizza per descrivere ciò è erlebnis. Max Weber elimina però questo elemento e ritiene che non ci deve essere compartecipazione. Non ci deve essere emotività in scienze sociali.
Metodologia di Max Weber
Per lui tutte le scienze adottano un metodo sperimentale più un principio di causalità.
È per questo lui è vicino ai positivisti.
Weber mostra come le catene causali siano infinite. Per questo nessuna scienza da definizione definita ma risultati parziali soprattutto per quando riguarda la scienza sociale. Questo perché nelle scienze parziali c’è una specificità metodologica cioè che i fatti e gli eventi che viviamo sono unici e individuali per l’unicità che hanno gli esseri umani.
Mentre in natura noi possiamo vedere esattamente cosa avverrà; gli effetti sociali sono eventi unici.
Nelle scienze naturali noi sussumiamo il particolare dal generale: noi partendo da una legge generale possiamo sussumere il particolare.
Nonostante tutto questi siano eventi singoli, cerchiamo comunque di trovare delle relazioni.
Queste relazioni che noi cerchiamo potrebbero essere viste come relazioni psicologiche. Weber rifiuta però qualsiasi psicologismo.
Politeismo dei valori
Quello che succede da tutto ciò, noi per una serie di reazioni a loro volta causali, scegliamo un campo di indagine e un punto di vista che però non sono psicologici e non sono dettati da un individuo isolato.
Questo è un dato di fatto sociologico ed è un dato che Weber inserisce all’interno di ciò che chiama politeismo dei valori: Weber afferma che non posso sapere tutto ma stabilisco cose per catene e grazie anche ai miei valori, alle mie origini che incideranno sul mio punto di vista.
Per Weber ha tre caratteristiche:
Agire sociale come oggetto specifico di ricerca. Avviene quando si ha un intenzione e non è casuale. Necessita di un riconoscimento altrui. Le persone coinvolte devono riconoscere l’azione che sta dietro ad una certa azione. Il senso che noi andiamo a ricavare dalla dire sociale, va ricondotto a una serie di idealtipi. Weber fa una ricostruzione tipologica dell’agire sociale; elabora dei modelli di possibili azioni sociali che vanno messi in relazione con i casi concreti:
- Atteggiamento razionale in rapporto a uno scopo: si tratta dell’azione che si volge alla ricerca dei mezzi in vista della concreta realizzazione di un fine reale
- Azione razionale rispetto a un valore: si verifica quando il soggetto agisce non per conseguire un obiettivo ma per attestare la propria fedeltà a un principio significativo per lui. È il caso del capitano che pur non potendo fare più nulla a fonda con la propria nave invece di abbandonarla
- Atteggiamento affettivo: denota tutte quelle azioni che si compiono in base allo stato d’animo o all’umore
- Azione tradizionale: gesti abitudinari il cui retroterra causale è dato dall’educazione, dei costumi e dalla cultura di appartenenza dell’individuo
Idealtipi e comparazione
Gli idealtipi sono spesso mescolati tra di loro per ricostruire l’effettiva idea sociale. Per questo non dobbiamo prendere gli idealtipi come realtà ma come strumento di lavoro. Vengono definiti principi euristici ovvero un principio che mi aiuta e mi guida a trovare dei risultati e dei dati. Devono essere valutati in maniera avalutativa. Ci consentono di mantenere una distanza dai casi concreti e dall’oggetto di ricerca. Gli idealtipi ci consentono inoltre la comparazione. Quest’ultima e al centro della sua sociologia ma anche dell’antropologia perché spesso si basa sulla capacità di comparare società, civiltà e valori totalmente diversi e lontani da un punto di vista geografico e temporale.
Metodologia che si basa sull’interpretazione dei dati: per ricostruzione il senso sociale si incrociano dati empirici con “tipi ideali”.
Causalità: è lo strumento per per interpretare i dati
Capitalismo e vocazione
In quest’opera tratta le origini del capitalismo spostando le attenzioni agli aspetti morali e legati alla mentalità. In questo opera si concentra sul termine Beruf (professione). Un aspetto comune la professione in senso lavorativo e in senso di fede è la vocazione. A ciò si collega la diffusione del calvinismo dove la vocazione è fondamentale. Secondo Calvino la salvezza deriva dalla predestinazione. La vocazione la so vede da dei segni. Da questa ideologia qui il successo degli affari d’etica dalla predestinazione religiosa. I profitti si accomunano con il rifiuto del lusso e del guadagno. Questo rifiuto di lusso permette ai calvinisti di accumulare guadagni che stabiliscono la base del capitalismo.
Disincantamento e scienza
Il capitalismo e questa visione morale sono diversi dallo sviluppo della scienza che si sviluppa grazie ad un approccio avalutativo e mezza presupposti etici o missioni dettate dalla fede. Tutto ciò è quello che lui chiama disincantamento del mondo ovvero il fatto che ci affidiamo alla scienza e non più a ciò che è legato al pensiero magico. Ci disincantiamo dalla magia e vediamo tutto con gli occhi della scienza.
In questo senso altro hanno parlato di secolarizzazione. Il nucleo fondante della scienza è la fede e la capacità di dominare qualsiasi oggetto. La scelta della scienza e di adottare questa prospettiva è un valore che non può essere fondato dalla scienza stessa.
Quest’ultima non si occupa mai delle questioni ultime come la morte e l’anima.
Politica come vocazione
Partecipa a una conferenza chiamata La politica come professione. Weber dice che l’agire politico nasce come vocazione. Da questa vocazione il mondo contemporaneo si confronta con un mondo disincantato.
La professione politica deve vedere una passione che viene mitigata dalla passione che vede la realtà con giusto disincanto. Chi fa politica entra in politica per vocazione ma nella società contemporanea deve essere in grado di vedere i problemi con il giusto distacco ovvero vedere i problemi senza identificarsi in essi. Il politico non deve farsi trascinare dal fanatismo. Per Weber l’agire politico deve essere improntato in: equilibrio, razionalità e moderazione.
Domande da interrogazione
- Chi è stato Max Weber?
- Quali sono le caratteristiche dell'agire sociale secondo Weber?
- Cosa significa "disincantamento del mondo" secondo Weber?
- Qual è il concetto di vocazione nella politica secondo Weber?
- Quali sono le caratteristiche della metodologia di Weber?
Max Weber è stato il padre delle sociologia tedesca, nato nel 1874 e morto nel 1920.
Le caratteristiche dell'agire sociale secondo Weber sono l'atteggiamento razionale in rapporto a uno scopo, l'azione razionale rispetto a un valore, l'atteggiamento affettivo e l'azione tradizionale.
"Disincantamento del mondo" secondo Weber significa che ci affidiamo alla scienza anziché al pensiero magico e vediamo tutto con gli occhi della scienza.
Secondo Weber, il concetto di vocazione nella politica significa che l'agire politico nasce come vocazione e il politico deve essere in grado di vedere i problemi con il giusto distacco.
Le caratteristiche della metodologia di Weber sono l'interpretazione dei dati, l'utilizzo di "tipi ideali" per la ricostruzione del senso sociale e l'uso della causalità come strumento per interpretare i dati.