Concetti Chiave
- Il linguaggio della cultura spesso risulta complesso ed elitario, escludendo piuttosto che aprire le menti.
- Per instaurare legami duraturi, è fondamentale basarsi su sentimenti e ideali, piuttosto che su interessi materiali.
- Il malcontento tra i giovani è legato a esperienze negative, portando a comportamenti aggressivi e violazioni delle regole.
- La crescita reciproca tra insegnanti e studenti è preferibile all'educazione tradizionale, favorendo la partecipazione attiva dei ragazzi.
- Dare importanza al dubbio e mettere in discussione le proprie certezze può migliorare i rapporti umani e ridurre i conflitti.
Linguaggio della cultura
Oggi il linguaggio della cultura, dell’università e della scuola in genere è un linguaggio complesso, spesso diventa elitario. Spesso la cultura non è aperta agli altri, anzi esclude ed emargina, mentre invece la scuola e l’università dovrebbero aprire le menti e non chiuderle.
Dopo aver applicato le leggi e dopo averle anche fatte per qualche anno in Parlamento, il magistrato si rende conto che è meglio lavorare con la gente, sui valori e sui sentimenti, per diffondere le idee.
È importante puntare sui sentimenti e sugli ideali per andare al cuore delle persone.
Oggi la stragrande maggioranza dei ragazzi afferma che le proprie esperienze sono quasi tutte negative e ingiuste: da questo malcontento diffuso deriva anche l’aggressività e la violazione delle regole presenti nella nostra società. È importante destrutturare, non strutturare le idee dei ragazzi, il che equivale a crescere insieme, non educare. Infatti, se ognuno nel suo ruolo, si insegna e si impara reciprocamente, le cose vanno molto meglio. Difatti nel momento in cui si educa, cioè si conduce lo studente verso culture appartenenti a secoli fa, egli accoglie piuttosto passivamente l’insegnamento. Crescere insieme, cioè imparare ed insegnare reciprocamente, invece, significa che il ragazzo è più portato a partecipare. Se invece il ragazzo viene considerato un soggetto passivo, che deve semplicemente recepire le informazioni, allora si sentirà anche meno motivato a partecipare.
L’impostazione strutturale scolastica ed universitaria è quella di dare delle certezze: in altre parole si dice: “la verità è questa e non si può obiettare”. Invece bisogna dare molta più importanza al dubbio. Le guerre, gli scontri, i conflitti molto spesso sorgono perché c’è una verità che non si vuole mettere in dubbio, mentre invece se uno parte dal presupposto che la propria verità potrebbe anche non essere quella giusta, i rapporti umani , fra le nazioni o fra le religioni potrebbero essere migliori.
Nel momento in cui uno ha una cultura aperta al dubbio, questa capacità di rimettersi continuamente in discussione, qualsiasi tipo di rapporto diventa più facile, perché si riesce a scorgere nella diversità non un qualcosa di negativo, da combattere, ma una risorsa di vita.
Domande da interrogazione
- Qual è il problema principale del linguaggio della cultura e dell'istruzione oggi?
- Perché è importante puntare sui sentimenti e sugli ideali?
- Come dovrebbe cambiare l'approccio educativo secondo il testo?
- Qual è il ruolo del dubbio nella cultura e nei rapporti umani?
Il linguaggio della cultura e dell'istruzione è complesso e spesso elitario, escludendo invece di aprire le menti.
I legami basati su sentimenti e ideali sono più duraturi rispetto a quelli basati su interessi o denaro.
L'approccio educativo dovrebbe destrutturare le idee e promuovere la crescita reciproca, piuttosto che imporre certezze.
Il dubbio è fondamentale per migliorare i rapporti umani, poiché permette di vedere la diversità come una risorsa e non come un ostacolo.