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Concetti Chiave

  • Il consumismo è visto come una rivoluzione che rende il consumo l'esperienza centrale nella vita, con gli oggetti valorizzati come status symbol.
  • Accumulare oggetti non basta; il vero piacere deriva dall'introduzione continua di nuovi beni, alimentando una nevrosi collettiva basata sulla ripetizione.
  • Il mercato rinnova costantemente le merci, rendendo rapidamente obsoleto ciò che è appena stato acquistato, creando un ciclo infinito di consumo.
  • Secondo Bauman, il consumismo lega la felicità alla crescita di desideri, non alla soddisfazione dei bisogni, promuovendo quantità su qualità.
  • La vita del consumatore è caratterizzata dal movimento continuo, dove la transitorietà degli oggetti assume più importanza della loro durata.

Indice

  1. La rivoluzione consumistica secondo Campbell
  2. La patologia del consumismo
  3. Il consumismo e la società

La rivoluzione consumistica secondo Campbell

Colin Campbell, parla di una rivoluzione consumistica (modificazione radicale e irreversibile delle modalità di consumo, che fanno l'esperienza più importante nella vita delle persone). Gli oggetti, secondo la sua opinione, sono apprezzati soprattutto per il significato di status symbol che conferiscono ai loro possessori.

Il consumo diventa in questo modo l'esperienza più importante nella vita delle persone: rinnovare continuamente le cose a propria disposizione è la prerogativa principale della condizione umana.

La patologia del consumismo

Non basta però accumulare gli oggetti per ottenere il massimo della soddisfazione e del piacere; occorre andare oltre e introdurre sempre merci nuove. Ciò produce una moltiplicazione degli acquisti, poiché tutto si esaurisce nell'azione consumistica. Ci troviamo di fronte ad una patologia collettiva, una sorta di nevrosi di massa, fondata sulla coazione a ripetere (tendenza inconscia da parte dell'individuo a compiere azioni o a porsi in situazioni penose e spiacevoli a proprio danno, senza rendersi conto che si tratta di una ripetizine di precedenti esperienze).

Il consumismo e la società

I mercati rinnovano perennemente le loro merci, rendendo vecchio tutto quello che viene acquistato di giorno in giorno. Alcuni oggetti assumono un valore centrale: chi non ha l'ultimo modello di iPhone rischia di trovarsi fuori dal contesto sociale.

E' proprio questo quello che il consumismo porta: chi non consuma oggetti prescritti rischia di essere estromesso dalla società."Il consumismo, asserisce Bauman, associa la felicità non tanto alla soddisfazione dei bisogni, ma piuttosto alla costante crescita della quantità e dell'intensità dei desideri".

L'infinito della quantità (considerato da Bauman un cattivo infinito), avanza e destituisce l'infinito della qualità, fatto di oggetti immateriali (come la creativià o il senso dell'uomo).

"La vita di un consumatore non consiste nell'acquisire e possedere. E non consiste nemmeno nel librarsi di ciò che è stato acquistato l'latro ieri e orgogliosamente ostentato oggi. Consiste, in primo luogo e soprattutto, nel rimanere in movimento".

Ciò che è transitorio sembra aver acuisito un'importanza maggiore rispetto a ciò che è durevole o forse, l'unica cosa durevole rivendicata dagli individui, è il loro diritto a "consumare oggetti in maniera transitoria".

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'effetto del consumismo sulla società secondo Colin Campbell?
  2. Colin Campbell sostiene che il consumismo ha portato a una rivoluzione consumistica, dove il consumo diventa l'esperienza più importante nella vita delle persone, trasformando gli oggetti in status symbol e creando una nevrosi di massa basata sulla coazione a ripetere.

  3. Come il consumismo influenza la percezione della felicità secondo Bauman?
  4. Bauman afferma che il consumismo associa la felicità non alla soddisfazione dei bisogni, ma alla crescita costante dei desideri, sostituendo l'infinito della qualità con l'infinito della quantità.

  5. Qual è la caratteristica principale della vita di un consumatore?
  6. La vita di un consumatore, secondo il testo, non consiste nell'acquisire e possedere, ma nel rimanere in movimento, con un'enfasi sull'importanza del consumo transitorio rispetto alla durabilità degli oggetti.

Domande e risposte

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