Concetti Chiave
- La globalizzazione è un fenomeno irreversibile e rapido, che simboleggia la vittoria del mercato unico e del capitalismo post-1989.
- Essa porta a un'interdipendenza economica e culturale, eliminando barriere tra gli stati e unificando modelli economici e sociali.
- Il fenomeno ha dissolto centri nevralgici tradizionali, spostando il potere verso entità multinazionali e organizzazioni globali.
- La globalizzazione causa una perdita di identità e sicurezza, sfidando le nozioni tradizionali di Stato Nazione e cultura locale.
- Con la delocalizzazione, le economie nazionali perdono controllo, facilitando la circolazione libera di merci e persone.
Indice
La globalizzazione e il capitalismo
La Globalizzazione come fenomeno in sé, può essere compreso nel contesto del Capitalismo (il Capitalismo è quella sorta di “contenitore” che utilizziamo per definire la Globalizzazione).
Dal 1989, simbolicamente con la caduta del Muro di Berlino, si è soliti dire che si sviluppa una società globalizzata, libera ed interconnessa. La caduta simbolica del Muro simboleggia anche la vittoria del mercato unico (e quindi del liberalismo/capitalismo) e la fine del sociale e di quella che Touraine chiamerà modernità.
La Globalizzazione è, quindi, un fenomeno nuovo all’interno del capitalismo. E’ un fenomeno nuovo, irreversibile e caratterizzato da una grande velocità di diffusione.
Interdipendenza e percezione globale
I fattori principali della Globalizzazione sono:
1) Interdipendenza economica dell'economia
2) Autopercezione del globale: Le persone tendono, quindi , a vedersi nella Globalizzazione, all’interno di un mondo Globalizzato. La popolazione è entrata in un meccanismo mentale in cui si percepisce in un contesto globale.
L'autopercezione porta alla globalizzazione culturale e, cioè, all’interdipendenza culturale tra i diritti del singolo Stato e diritti a livello globale (esempio: ciò che succede da una parte del mondo farà parte del mio bagaglio culturale).
Effetti della globalizzazione
La Globalizzazione, quindi, eliminando le barriere tra gli stati ha reso l’economia e la cultura globali.
3) Mancanza di organizzazione: l’effetto della Globalizzazione ha “spaccato il centro”: non c’è più un centro nevralgico e il centro stesso si è sciolto in diversi organismi (es. multinazionali, Onu etc.)
4) La diffusione della globalizzazione ha portato anche ad una standardizzazione dei modelli economici e sociali: il modo in cui produciamo e consumiamo è uguale in tutte le parti del globo.
5) Perdita di sicurezza e identità: Noi siamo abituati a pensarci secondo lo “Stato Nazione” (es. cultura e modo di vivere secondo il modello italiano) con la globalizzazione entrano in crisi tutte quelle caratterizzazioni con le quali noi avevamo confidenza, perdendo così identità e sicurezza. La Glob distrugge le identità nazionali ed individuali.
6) Delocalizzazione: Prima lo Stato dominava l’economia e riusciva a governarla soprattutto grazie ai dazi.
Oggi, in seguito alla globalizzazione, la politica non controlla più l’economia e quest’ultima vede la libera circolazione di merci e persone. L’economia può persino delocalizzazione della produzione; esempio: io, imprenditore, ho casa-madre in Italia, ma posso produrre in Romania perché la manodopera costa meno.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato simbolico della caduta del Muro di Berlino nel contesto della globalizzazione?
- Quali sono i principali fattori che caratterizzano la globalizzazione?
- Come ha influenzato la globalizzazione l'identità e la sicurezza nazionale?
La caduta del Muro di Berlino simboleggia la vittoria del mercato unico e del capitalismo, segnando l'inizio di una società globalizzata, libera e interconnessa.
I principali fattori della globalizzazione includono l'interdipendenza economica, l'autopercezione globale, la mancanza di un centro organizzativo, la standardizzazione dei modelli economici e sociali, la perdita di sicurezza e identità, e la delocalizzazione.
La globalizzazione ha messo in crisi le identità nazionali e individuali, portando a una perdita di sicurezza poiché le persone sono abituate a pensarsi secondo lo "Stato Nazione", mentre ora si trovano in un contesto globale.