
La diretta di Skuola.tv con Paolo Nespoli, in collaborazione con Ansa Scienza&Tecnica Ragazzi, è stata emozionante per tanti di voi che hanno voluto sapere di più dell’esperienza di un astronauta nello spazio, alla vigilia del lancio di Luca Parmitano alla volta della Stazione Spaziale Internazionale.
L’astronauta italiano Paolo Nespoli ha risposto alle vostre domande sorprendendoci con alcuni episodi della sua avventura raccontati con ironia: abbiamo scoperto che il turismo spaziale potrebbe essere la nuova frontiera dei viaggi organizzati e che anche gli astronauti hanno una loro pagella, che a volte capita di ripetere la famosa frase “Houston, abbiamo un problema!” e che per realizzare veramente i propri sogni bisogna puntare all’impossibile.
UN LAVORO DA EXTRATERRESTRE – Pensavamo che la cosa più emozionante fosse passeggiare nello spazio, o fluttuare, o lanciarsi a velocità supersonica sulla navicella spaziale, ma ciò che invece impressiona di più l’astronauta Paolo Nespoli del suo mestiere è il trasformarsi in extraterrestre una volta in orbita: “devi diventare un’extraterrestre per poter finalmente sentirti a casa tua, in grado di lavorare”. E a proposito degli extraterrestri, non abbiamo resistito alla curiosità di chiedergli se abbia mai visto un ufo, ma purtroppo pare che il nostro ospite non abbia mai avuto incontri del terzo tipo. Niente alieni nell'armadio quindi, anche se rimane convinto che nell’immensità dell’universo “da qualche parte ci devono essere altre forme di vita.”
LA TERRA, BELLA E DELICATA- La visione della Terra dallo spazio, secondo Paolo Nespoli, è una bellissima esperienza che ci fa rendere conto quanto sia splendido ma anche piccolo e delicato il pianeta in cui viviamo. E aggiunge che vedere la Terra dall’alto e sentirsi un po’ come superman è, insieme all’esperienza della microgravità, ciò che porterà l’uomo a viaggiare nello spazio sempre di più. Infatti, secondo l’astronauta, presto il turismo spaziale si evolverà e diventerà realtà, e “magari si prenoterà su internet” un viaggio su una navicella spaziale, proprio perché guardare il nostro pianeta dallo spazio, fluttuando tra le stelle, è una cosa talmente intensa da far tornare bambini.
AVVENTURE E DISAVVENTURE – Fare l’astronauta è una grande avventura, ma il nostro ospite ci ha raccontato qualche lato inaspettato del suo mestiere. Lo sapevate che anche gli astronauti, a fine missione, devono fare i conti con commissioni e pagelle? Paolo Nespoli ha superato tutte le prove con il massimo dei voti, anche se ci ha confessato di aver anche sbagliato a volte, dovendo alzare il telefono dicendo “Houston, abbiamo un problema!” E lo sapevate che la sensazione fisica del lancio in orbita è quella di avere tre persone del vostro peso sopra la pancia, ma che l’atteraggio con la navicella spaziale Sojuz è come uno scontro frontale tra un camion e un’utilitaria, “ e voi siete l’utilitaria”?
SOGNATE L’IMPOSSIBILE – Riuscire a lavorare tra le stelle è un obiettivo che richiede tanto impegno, ma tutti possono riuscirci avendo una laurea tecnica, un fisico in salute e un inglese fluente. “ Il modo migliore per non riuscire è non provarci” dice Paolo Nespoli, e dà un consiglio a quei ragazzi che non sanno ancora cosa fare nel loro futuro: “ guardate dentro di voi e trovate le vostre passioni”. Ma soprattutto “dovete sognare le cose impossibili, svegliarvi e cominciare a lavorare”, perchè le cose possibili sono alla portata di tutti, ma è puntare all’impossibile che vi permetterà di realizzare i vostri sogni e, chissà, portare un giorno l’uomo su Marte.
Carla Ardizzone