
Solo lunedì ha ricevuto l’incarico come Ministro dell’istruzione e dopo qualche ora, Valeria Fedeli si è ritrovata al centro di una polemica che tutti i media stanno cavalcando. Il motivo? Secondo alcuni avrebbe dichiarato di avere una laurea in Servizi Sociali che sarebbe invece un diploma. A sostenere l’accusa, in prima fila c’è Mario Adinolfi, discusso leader del Popolo della Famiglia e divenuto mediaticamente popolare per la sua avversità alla legge sulle Unioni Civili, che in un post su Facebook ha attaccato il neo Ministro dandole della ‘spacciatrice di menzogne’. Ma perché questa polemica, ora risolta? Noi di Skuola.net ve lo spieghiamo!
La polemica chiarita
La polemica nasce dalla dicitura ‘diploma di laurea’ in Scienze Sociali conseguito presso la Scuola per Assistenti sociali Unsas di Milano, nel 1971 come precisato da Repubblica, che il neo Ministro dell’Istruzione aveva usato nella sua biografia. Il valore legale del diploma di Servizi Sociali è stato però riconosciuto nel 1987 e solo alla fine degli anni ’90 sono stati istituiti corsi di laurea in Scienze Sociali. Quindi nel momento del conseguimento, non era una laurea ma successivamente c’è stata l’equiparazione. Ecco perché quella dicitura ‘diploma di laurea’ che ad oggi, è stata corretta in ‘diploma’. Per alcuni però, la spiegazione non è bastata e c’è da scommettere che cavalcheranno la polemica, nonostante sia arrivato un chiarimento. Bisogna poi sottolineare e ricordare a chi ha cavalcato da subito questa polemica, che non è certo una laurea a decretare il valore di una persona!
Manlio Grossi