GRUPPO HERA
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Un pozzo di scienza

Chi l’ha detto che studiare le materie scientifiche sia noioso? In realtà può essere molto coinvolgente se la propria scuola aderisce a ‘Un pozzo di scienza’, il programma di divulgazione scientifica del Gruppo Hera dedicato alle scuole secondarie di secondo grado, che porta nelle classi la scienza in salsa pop, rendendola accessibile e aperta a tutti.

Il progetto, che quest’anno celebra i 20 anni di attività, aiuta gli studenti a comprendere le grandi trasformazioni del nostro tempo - dal cambiamento climatico alla transizione energetica, dall’uso consapevole delle risorse all’etica dell’intelligenza artificiale - e a sentirsi parte attiva di un futuro da costruire. 

Un futuro in cui giovani sentono sulle proprie spalle il peso di scelte fatte dagli adulti e che oggi determinano il cambiamento climatico che sta generando fenomeni mai visti finora  - come i Fridays For Future e Ultima Generazione - che si sviluppano in contesto di diffusa ecoansia.  

La miglior medicina contro la preoccupazione è quella di occuparsi delle cose: prima di poter contribuire a cambiare il mondo, però, bisogna capire come funziona. E qui entra in gioco la scienza, che se infusa nel modo giusto, diventa una soluzione concreta e accessibile per affrontare le sfide globali. La scienza, infatti, può diventare uno strumento potente per costruire cittadini consapevoli, pronti ad agire per il bene comune.

Ed è anche l’educazione civica, sempre più centrale nel curriculum dello studente, a fornire ai giovani gli strumenti per conoscere il valore della ricerca e dell’innovazione nelle applicazioni quotidiane, comprendere i fenomeni scientifici e le loro implicazioni sociali, economiche ed etiche

Ecco perché partecipare a ‘Un pozzo di scienza’ può essere fondamentale per impiegare nella maniera più proficua possibile le 30 ore annuali dedicate all’educazione civica

Quest’anno, poi, l’edizione speciale prevede attività straordinarie, come lo spettacolo teatraleStardust - Polvere di stelle’ e gli incontri con personalità di spicco del panorama scientifico e della comunicazione, come Telmo Pievani, filosofo della scienza, Riccardo Iacona, giornalista e Nicola Armaroli, chimico, divulgatore e dirigente del CNR.

‘Un pozzo di scienza’ fa parte de ‘La Grande Macchina del Mondo’, il più ampio programma di educazione ambientale che il Gruppo Hera rivolge alle scuole di ogni ordine e grado. E per chi si prepara alla Maturità, partecipare alle attività del programma significa anche macinare ore di educazione civica, una delle discipline oggi più centrali dell’esame orale e, più in generale, della formazione del cittadino di domani.  

Indice:

  1. ‘Un pozzo di scienza’: il programma di divulgazione scientifica per l’educazione civica nelle scuole superiori
  2. I laboratori scientifici: dal valore dell’acqua alle energie rinnovabili passando per la genetica… e molto altro
  3. Interviste e incontri: i casi pratici di (in)sostenibilità ambientale come l’AI e il Fast Fashion 
  4. ‘Stardust - Polvere di stelle’: arte, poesia e cambiamento climatico diventano uno spettacolo teatrale per le scuole  
  5. Lasciati ispirare dagli eventi online e confrontati con le personalità di spicco del mondo della scienza
  6. ‘Donne nella ricerca - il futuro della robotica biomedica’: un evento online per l’empowerment femminile 
  7. Workshop, visite guidate ed esperienze di Cogestione: ecco cosa puoi fare con Un pozzo di scienza

#1 ‘Un pozzo di scienza’: il programma di divulgazione scientifica per l’educazione civica nelle scuole superiori

Preparare le nuove generazioni a un futuro positivo e pieno di speranza significa renderle protagoniste attive del cambiamento. Per riuscirci, però, è necessario accompagnare ragazze e ragazzi in un percorso capace di stimolare davvero la loro curiosità, il loro pensiero critico, attraverso attività e iniziative che sappiano anche ispirarli.

Con questo obiettivo, l’edizione 2025-2026 di ‘Un pozzo di scienza’, intitolata “Oltre il limite - Guidare il cambiamento”, propone oltre 40 attività gratuite, sia in presenza che online, pensate per guidare i giovani verso una conoscenza più profonda e diretta che li prepari a un futuro più positivo.

Le attività, in particolare, si sviluppano attraverso laboratori hands-on, in cui scienza di base e scienza applicata si intrecciano, offrendo un'esperienza diretta sul campo. Questo percorso ha l’intento di gettare le basi per una cultura scientifica solida e diffusa, che formi cittadini consapevoli e pronti ad affrontare le sfide future.

Un esempio concreto di questo impegno è il ‘Best Of’ dei migliori laboratori degli ultimi 20 anni, che testimonia come il programma abbia toccato temi cruciali per il nostro futuro relativi al cambiamento climatico, come la sostenibilità ambientale, la gestione dei rifiuti e dell’acqua e la transizione verso le energie rinnovabili.

Clicca qui per scaricare il programma 2025-26 di ‘Un pozzo di scienza

#2 I laboratori scientifici: dal valore dell’acqua alle energie rinnovabili passando per la genetica… e molto altro

Non è un caso che tutte le tematiche trattate nel programma si allineino con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile. Ecco alcuni dei temi che gli studenti dovrebbero conoscere, perché fondamentali per comprendere il nostro impatto sul pianeta:

  • Il valore dell’acqua, con focus sulla ricerca e sull'innovazione per ridurre gli sprechi e l’inquinamento;

  • La gestione dei rifiuti: l’ impatto di microplastiche, rifiuti chimici e RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettrodomestiche), recupero delle risorse ed economia circolare;

  • Le energie rinnovabili, per comprendere la transizione energetica in atto;

  • La genetica e il DNA, esplorando i legami tra biologia e ambiente;

  • La Citizen Science sulla salute del suolo, che permette agli studenti di diventare protagonisti nella ricerca scientifica, prendendo parte in prima persona a esperimenti ed esperienze dirette sul campo.

#3 Interviste e incontri: i casi pratici di (in)sostenibilità ambientale come l’AI e il Fast Fashion 

Ma non solo laboratori: in programma anche conferenze partecipate e incontri con ricercatori e ricercatrici delle università del territorio all’insegna dell’edutainment

Tra gli incontri, spiccano le Interview ispirate ai TED Talk: interventi brevi, originali e mai noiosi. Tra i temi con cui si cimenteranno studentesse e studenti ci sono: 

  • AI: L'incontro offre agli studenti l’opportunità di comprendere cosa sia l’Intelligenza Artificiale, come funziona e dove viene applicata: dalla medicina all’ambiente, dall’industria alla cultura, mettendo in luce il vivace panorama di ricerca e sviluppo che si sta consolidando al Tecnopolo di Bologna.

  • Fast Fashion: Una comune t-shirt può avere una storia molto più complessa di quello che immaginiamo. Da dove arriva davvero e chi l’ha realizzata? Cosa ci ha spinto a sceglierla? Qual è il vero prezzo che si nasconde dietro l’esigua cifra alla quale l’abbiamo comprata? 

  • L’impatto invisibile dei data center: I data center sparsi nel mondo sono vere fabbriche di dati, con un impatto rilevante sia sul consumo di energia che di acqua. Secondo Google, un suo data center medio consuma circa 1,7 milioni di litri d’acqua al giorno, l’equivalente di quanto servirebbe per irrigare circa 10 campi da calcio.

Ogni incontro parte con un talk di 18 minuti, pensato per ispirare e far riflettere con idee raccontate in modo chiaro e appassionante. Il relatore usa esempi, storie e modalità interattive per coinvolgere la classe e stimolare curiosità e dialogo

Subito dopo arriva l’intervista vera e propria, dove le domande - preparate dagli studenti o nate sul momento - diventano il cuore del confronto e aiutano tutti a partecipare attivamente.

#4 ‘Stardust - Polvere di stelle’: arte, poesia e cambiamento climatico diventano uno spettacolo teatrale per le scuole  

Proprio per celebrare i suoi vent’anni, Un pozzo di scienza porta nei teatri di Cesena, Ravenna, Bologna e Modena lo spettacolo itinerante ‘Stardust - Polvere di stelle’, tratto dall’omonimo libro di Hannah Arnesen e portato in scena da Alessia Canducci e Federico Squassabia.

Tre lettere d’amore - una alla Terra, una al lettore e una a un bambino non ancora nato - diventano il filo conduttore di uno spettacolo che unisce musica, poesia, arte e dati scientifici per raccontare il rapporto tra l’uomo e il Pianeta.

Un’esperienza che parla al cuore e alla mente, capace di far riflettere ragazze e ragazzi sulla crisi climatica e l’impatto dell’uomo sulla Terra senza catastrofismi, ma con la forza dell’immaginazione e la speranza del cambiamento.

Per studenti e docenti, è un’occasione unica per affrontare il tema della sostenibilità in modo emotivo e interdisciplinare, unendo educazione civica, arte e scienza in un solo linguaggio.

Di seguito gli appuntamenti, che si terranno di mattina, durante l’orario scolastico,e tutte le date per non perdere lo spettacolo Stardust con le classi: 

  • Teatro Bonci di CESENA - lunedì 9 febbraio 2026

  • Teatro Rasi di RAVENNA - giovedì 19 febbraio 2026

  • Teatro Arena del Sole di BOLOGNA - lunedì 16 marzo 2026

  • Teatro Storchi di MODENA - lunedì 30 marzo 2026

Affrettati a prenotare, i posti sono limitati! Clicca qui.

#5 Lasciati ispirare dagli eventi online e confrontati con le personalità di spicco del mondo della scienza

Poi ci sono gli eventi online, momenti di alto valore scientifico e propedeutico che mirano a far incontrare fin da subito le ragazze e i ragazzi con personalità di rilievo del mondo scientifico, come ricercatori,  divulgatori, esperti di pensiero innovativo che possono essere di ispirazione alle future generazioni. 

Ogni evento è accompagnato da un materiale preparatorio e da una verifica finale degli apprendimenti, da svolgere in autonomia. Questa attività consente di prendere parte a eventi speciali ideati per i 20 anni del programma come quello dal titolo ‘La scienza è di tutti?’, con il filosofo Telmo Pievani, incentrato sul valore della ricerca scientifica, come strumento fondamentale per affrontare le grandi sfide del presente e del futuro, e sul ruolo decisivo di scienza e comunicazione per costruire una cittadinanza sempre più consapevole e capace di migliorare le condizioni di vita.

Lo stesso si propone di fare l’evento ‘Voci fuori dal coro: quando l’informazione fa bene’, che vedrà il giornalista d’inchiesta Riccardo Iacona  dialogare con gli studenti sull’importanza dell’informazione libera e plurale, e sulla necessità di combattere la mala informazione e le fake news

#6 ‘Donne nella ricerca - il futuro della robotica biomedica’: un evento online per l’empowerment femminile 

All’interno del calendario degli eventi online per lo speciale 20 anni di ‘Un pozzo di scienza’, va assolutamente citato ‘Donne nella ricerca: il futuro della robotica biomedica’, un incontro dedicato alla Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, che si celebra il 11 febbraio di ogni anno.

La ricerca scientifica è il motore dell’innovazione, ma il talento delle donne in questo ambito resta inespresso. Infatti, nonostante costituiscano oltre la metà dei laureati italiani, le studentesse rimangono ancora oggi, in percentuale, “invisibili” nel mondo della scienza. Bisogna invertire al più presto questa tendenza e, per farlo, il programma “Un pozzo di scienza” offre uno spunto con questo evento online fruibile da tutti gratuitamente.

Protagonista sarà Chiara Bartolozzi, ricercatrice senior dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), che racconterà la propria esperienza nella robotica biomedica ispirata al cervello umano e nel progetto iCub, un robot umanoide capace di apprendere e assistere le persone.

L’evento è pensato per ispirare le studentesse a credere nelle discipline STEM e per mostrare come la ricerca possa migliorare la vita quotidiana, promuovendo una cultura scientifica aperta e inclusiva.

Un modo concreto per parlare a ragazze e ragazzi di pari opportunità, innovazione e lavoro, temi centrali nell’educazione civica contemporanea, e cruciali per il futuro.

#7 Workshop, visite guidate ed esperienze di Cogestione: ecco cosa puoi fare con Un pozzo di scienza

A tutto questo si aggiunge la possibilità di prendere parte a workshop pensati per diffondere la conoscenza e promuovere la cultura scientifica e tecnologica tramite attività sul campo. 

A proposito di questo, tra le novità più rilevanti di quest’anno spicca il nuovo workshop creativo La scienza si fa Pop!’ per scoprire i linguaggi per comunicare la scienza nel tempo dei social, realizzando contenuti di divulgazione.

E poi, ancora, le classi iscritte potranno partecipare a visite guidate negli impianti del Gruppo Hera, dove i ragazzi potranno vedere da vicino i processi legati a energia, acqua e rifiuti,  e toccare con mano l’impegno del Gruppo Hera nella gestione integrata e sostenibile delle risorse.

Il programma prevede anche Esperienze di Cogestione, pensate per i rappresentanti d’Istituto, che avranno la possibilità di organizzare attività su tematiche scientifiche e civiche di interesse degli studenti, stimolando un dialogo attivo tra studenti e docenti.

Il bello di tutto ciò? Tutte le attività proposte sono riconosciute come percorsi validi per l’educazione civica, facilmente integrabili nella programmazione scolastica e ideali per chi desidera accumulare ore utili in vista dell’esame di Maturità.

Quindi cosa aspetti? Scendi in campo per il futuro dei giovani e quello del pianeta. Il primo passo? Iscrivere (o far iscrivere) la tua classe a ‘Un pozzo di scienza’!

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