
L’italiano, è abbastanza noto, è uno degli idiomi più complessi del pianeta terra. Fare i conti con la sua grammatica rappresenta per moltissimi, giovani e non, un limite davvero ostico. Skuola.net vi ha interrogato sulla regola riguardante la scrittura corretta del monosillabo po’.
Vediamo l’esito del sondaggio.IL SONDAGGIO - “Senza pensarci o consultare Internet, quale forma è corretta: a) un po, b) un po’, c) un po’”. Questo il sondaggio “ortografico” che Skuola.net ha sottoposto agli studenti. I risultati dimostrano che la maggioranza dei giovani conosce l’ortografia corretta: infatti, oltre 9 partecipanti su 10 hanno risposto correttamente indicando la forma apostrofata. Tuttavia il 7,3% degli utenti ha, invece, optato per quello che è l’errore diffuso di scrivere il monosillabo con l’accento, e solo l’1,4%, nell’indecisione, ha preferito non scegliere tra apostrofo e accento, propendendo per “un po”. Ma per fortuna Skuola.net non boccia e non promuove.
ACCENTARE O APOSTROFARE? - Solitamente i monosillabi derivati da apocope sillabica, troncamento, vanno accentati. Questo è il caso di “ché”, forma abbreviata per “perché” o più raramente “affinché”. Poi ci sono le forme letterarie come “piè”, ad esempio, che sta per piede e che si scrive solitamente con l’accento, in quanto la forma apostrofata pie’ non viene riconosciuta. Ma veniamo a “po’”. Il monosillabo in questione è la forma apocopata del termine “poco” e, diversamente da quanto accade per le altre parole derivate da troncamento come “piè”, “ché”, ecc., esige l’apostrofo e non l’accento. E’ bene, ad ogni modo, ricordarsi che qualsiasi termine derivato da troncamento porterà il segno della caduta della sillaba o della vocale avvenuta.
LA CRUSCA DICE - “Per 'poco' si ha po' con l'apostrofo, l'unica forma, sia chiaro, codificata e ammessa dall'ortografia attuale e indicata dalle grammatiche”. Questo è quel che si legge nella Guida all’uso di accenti e apostrofi dell’Accademia della Crusca che, tuttavia, ci informa anche che per alcuni sarebbe meglio eliminare l’apostrofo lasciando semplicemente la forma “po” non confondibile con il nome del fiume italiano scritto con la maiuscola “Po”. Tuttavia, senza fare confusione, per il momento è meglio attenersi alla regola vigente e scrivere correttamente “un po’”.
Margherita Paolini