
Il nuovo esame di Stato 2015 sembrava riservare delle novità a tutto tondo per i maturandi. Novità che non avrebbero riguardato solamente le tracce seconda prova maturità 2015, ma anche la terza prova del prossimo 22 giugno. Come riportava LaStampa.it di Torino, da quest'anno l'ultima prova scritta dell'esame di maturità sembrava vertere in maniera obbligatoria su 5 materie per la gioia di tutti quei maturandi che invece si erano allenati su simulazioni di terza prova di 4 materie. Poi la smentita del Ministero dell'Istruzione: niente panico per i maturandi, la terza prova resta uguale a sempre.
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TERZA PROVA SU 5 MATERIE: TUTTO FALSO - Stamattina LaStampa.it di Torino scriveva che il 15 giugno era stata letta la circolare del Miur ai presidenti di commissione riuniti all’Itis Pininfarina di Moncalieri, insieme al direttore dell’Ufficio scolastico territoriale, Antonio Catania. Circolare che sembrava parlare chiaro: le materie oggetto della terza prova di maturità sembravano dover essere obbligatoriamente 5, mentre fino agli anni passati le commissioni potevano arrivare ad un massimo di 5 ma anche farne meno. Poi è arrivata la smentita del Ministero dell'Istruzione:
"Nessuna sorpresa sulla terza prova dell’Esame di Maturità che non deve obbligatoriamente riguardare cinque materie, come trapelato su alcuni organi di stampa, ma fino ad un massimo di cinque, secondo quanto previsto dal Dm n. 429 del 2000. La terza prova è predisposta dalle Commissione d’esame sulla base del documento che è stato definito entro il 15 maggio scorso da ciascun Consiglio di classe".
Serena Rosticci