
Un tavolo di confronto sul diritto allo studio che traballa. Il Forum delle associazioni studentesche, composto dalle sigle più rappresentative tra cui UdS e Rete della Conoscenza, ha preso parte al primo dei tavoli di discussione delle deleghe previste dalla legge 107, in cui ha portato nuove proposte per migliorare la condizione del welfare studentesco.
Perché no, gli studenti non sono ancora abbastanza soddisfatti dei risultati ottenuti al tavolo e promettono battaglia.
#labuonascuola al via primo dei tavoli su deleghe. Qui calendario degli incontri programmati http://t.co/D6dPfPbLuj pic.twitter.com/nBjrQCHTaD
— Miur Social (@MiurSocial) 29 Settembre 2015
WELFARE STUDENTESCO: PROPOSTA ALL’AVANGUARDIA – All’incontro dal Forum degli studenti sono arrivate suggerimenti e idee comuni per aumentare i finanziamenti e gli incentivi del welfare studentesco. “Abbiamo presentato una proposta di legge condivisa, frutto di anni di discussionedice Lampis - immaginiamo una definizione di Livelli Essenziali delle Prestazioni sul piano nazionale funzionali ad eliminare le differenze tra le diverse Regioni in termini di risorse investite, servizi e prestazioni erogate”. Aggiunge la necessità di aumentare i fondi per i sussidi agli studente con borse di studio, servizi di ristorazione e contributi vari. Per Lampis il tavolo di discussione però non basta, infatti nell’intervista che ci ha rilasciato dice «il capitolo finanziamento è ancora fumoso, c’è stata debole apertura, non siamo ancora soddisfatti».
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GIANNINI “ESSENZIALE CONTINUARE DIALOGO” – Il tavolo di discussione che si è svolto il 29 settembre, e convocato dal Miur per dialogare sui punti chiave della Buona Scuola, è uno dei primi che si svolgeranno nel corso di questi mesi. «Su questi temi - scrive il ministro Giannini - riteniamo essenziale continuare il dialogo con coloro che la Buona Scuola la fanno e la vivono tutti i giorni». Sarà «l'occasione per me, per i Sottosegretari e per le strutture del Miur di ascoltare le esigenze, i consigli e le esperienze di esperti nel campo oggetto delle deleghe». Come successo nell’occasione di ieri proprio riguardo il diritto allo studio.
LAMPIS “DELUSI E PRONTI A DAR BATTAGLIA” - Ma se il ministro Giannini si dice soddisfatta, gli studenti non sono dello stesso parere. Danilo Lampis, sentito dalla redazione di Skuola, dice che i vertici del Miur non hanno le idee chiaro sul tema dei finanziamenti e dei sussidi, e aggiunge «siamo delusi dal tavolo e pronti a dar battaglia in futuro, a partire dalla mobilitazione studentesca nazionale del 9 ottobre». Per gli studenti un incontro poco fruttuoso, è sempre Lampis infatti a dirci che l’evento è stato più simile a una «passerella mediatica, ricca di retorica». Per le sigle studentesche ci sono ancora disparità sociali e formative nel mondo della scuola, a questo proposito il coordinatore di UdS dice «rigettiamo proposte manchevoli o improntate a logiche meritocratiche […] Si deve investire sul diritto allo studio raggiungendo progressivamente la gratuità. – Conclude - «Il diritto allo studio dev'essere universale in quanto diritto di cittadinanza: in un Paese sempre più diseguale o si investe sull'accesso ai saperi o si legittimano le disuguaglianze».
Carmine Zaccaro