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Continuano gli scioperi nella scuola: racconta la tua esperienza! articolo
Sempre l'istruzione al centro dell'attenzione dei media: i riflettori si stanno spostando verso il mondo dell'università, che proprio oggi è in agitazione. I giornali ci informano che oggi a Roma c'è stato anche un ferito in uno scontro con le forze dell'ordine (leggi qui l'articolo).
Ma anche nelle scuole superiori continuano scioperi, occupazioni e autogestioni.

SKUOLE AGITATE - Da un sondaggio al quale hanno partecipato 2488 utenti, risulta che il 58% dei votanti frequenta una scuola dove si sta scioperando. Un numero elevatissimo che fa il paio con la massiccia partecipazione studentesca alle manifestazioni della settimana scorsa, dove secondo le nostre stime due studenti su tre sono scesi in piazza. In questa settimana l'attività didattica nelle scuole sta riprendendo gradualmente, dopo la paralisi della scorsa settimana.

AUTOGESTIONE E OCCUPAZIONE - A nostro avviso gli studenti hanno il diritto di manifestare per far valere le proprie idee. Noi consigliamo sempre iniziative che non ledano il diritto allo studio di chi non è d'accordo, e in questo senso l'autogestione tutela entrambe le parti, sia chi vuole una didattica alternativa sia chi vuole continuare col programma tradizionale. L'occupazione, oltre a essere un reato, impedisce ai contrari di continuare a fare lezione. In ogni caso, qualsiasi forma di protesta, dovrebbe essere finalizzata a obiettivi precisi e non alla perdita di tempo, altrimenti la protesta si squalifica da sola.

DIBATTITI- Dalle segnalazioni che ci sono giunte, il motivo principale delle proteste è legato chiaramente alla riforma Gelmini. Gabriele, del Liceo Scientifico "Giuseppe Battaglini" di Taranto, ci ha raccontato la sua esperienza: Sono ormai tre giorni che siamo in autogestione e stiamo sfruttando il tempo organizzando dibattiti e conferenze per fare informazione sulle due leggi (133 e 137) che molti non conoscono nel dettaglio e contro cui protestano in maniera insensata.
L'autogestione è la forma di protesta più pacifica che esista e garantisce un'adesione maggiore rispetto ai normali scioperi.
Nella mia classe abbiamo organizzato anche una forma di protesta abbastanza caratteristica. Durante le ore di lezione abbiamo girato i banchi, rivolgendoli verso il muro opposto alla cattedra e, con i banchi al contrario, abbiamo tenuto il nostro dibattito. Sulla lavagna è comparsa la scritta: "LE SPALLE ALLA SCUOLA DEI TAGLI E DELLE BALLE".

...E PERDITE DI TEMPO - Purtroppo non mancano le autogestioni fatte solo per perdere tempo, come fa notare NikyRipy: noi adesso facciamo autogestione...che schifo, cioè ragazzi io devo capire a che serve questa grandissima cavolata, é stato pensato di fare:
-Playstation
-Visione film
-Parlare di Carp Fishing
-Parlare di Musica..

PROTAGONISTA SU SKUOLA - Skuola.net sta seguendo per voi gli eventi e dà voce alle vostre segnalazioni. Potete segnalare cosa accade nelle vostre scuole alla casella di posta segnala@skuola.net oppure sul forum. Le foto che vedete, sono state scattate nella scuola di MaTeMaTiCa FaN.

Sei un rappresentante di istituto di una scuola in protesta? Contattataci e ti intervisteremo!

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