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Pagelle su Valditara


Napoli, la mattina dell’11 febbraio, si è risvegliata con una sorpresa: nelle strade della città sono comparse pagelle satiriche dedicate al Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

L'idea è partita dal Collettivo Kaos, un gruppo di studenti che ha voluto ribaltare i ruoli, giudicando chi solitamente valuta gli studenti.

“Se lo scopo della pagella è quello di restituire una valutazione in base al rendimento e alla performance scolastica”, si legge in una loro nota, “allora noi scegliamo di invertire i ruoli e stilare una pagella che valuti il Ministro dell’Istruzione e del Merito”.

Indice

  1. Il contenuto della protesta
  2. La rivendicazione degli studenti

Il contenuto della protesta

L'azione, avvenuta nella notte tra il 10 e l'11 febbraio, ha visto l'affissione di pagelle ironiche, dove Valditara veniva "valutato" su alcune materie del tutto particolari (e del tutto provocatorie). 

Gli studenti non sono andati per il sottile: tra le discipline fittizie, accompagnate da voti altissimi, spiccano la "Fisica del manganello", la "Filosofia del nonsenso", l'"Educazione all’obbedienza" e la "Storia e cultura patriarcale".  Bocciato invece in condotta, mentre, per quanto riguarda il "Merito", il voto è un "Non classificato".

Il riferimento è chiaro: gli studenti contestano il Ministro per le politiche che, a loro dire, limitano il dissenso e rafforzano un’idea di scuola autoritaria.

Pagella dedicata al Ministro Valditara
Fonte: 'NapoliToday'


La rivendicazione degli studenti

Il Collettivo Kaos, come riportato da ‘NapoliToday’, ha spiegato le ragioni dell'azione in un comunicato: “Individuate le materie e attribuiti i voti, dobbiamo riconoscere che in alcuni ambiti il Ministro ha raggiunto risultati eccellenti: repressione del dissenso nelle scuole, delegittimazione del pensiero critico, attacco ai diritti di studentesse, studenti e docenti”.

L'iniziativa, dunque, non si limita a una semplice provocazione goliardica, ma si inserisce in un contesto più ampio di contestazione delle politiche volute dal numero uno di Viale Trastevere.

Si tratterebbe infatti di un’anteprima della mobilitazione che culminerà il 22 febbraio, quando gli studenti scenderanno in piazza per manifestare contro le politiche scolastiche del governo.