Cristina Montini
di Cristina Montini
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sanzioni disciplinari

I vostri compagni ne combinano di tutti i colori in classe, ma alla fine ci rimettete anche voi con brutti voti e punizioni? Le sanzioni disciplinari collettive non sono legittime, eppure una sentenza del Tar fresca fresca ha deciso che è legale sospendere tutta la classe se “omertosa”. Vediamo meglio di cosa si tratta.

IL COLPEVOLE NON SI TROVA - Nel maggio del 2009, nella 1°D dell’Istituto tecnico commerciale “Gino Zappa” di Milano durante le prime due ore di lezione si è scatenato il caos: lancio di pezzi di pastelli a cera contro l’insegnante! Ma del responsabile nessuna traccia. Nessuno studente ha mai ammesso il misfatto e nessun compagno si è permesso di fare la spia.

E ALLORA SOSPENSIONE PER TUTTI - Ma non saltando fuori il colpevole è scattata la sanzione disciplinare per tutti: un giorno di sospensione collettiva per “omertà o correità con i compagni”. Eppure le sanzioni disciplinari possono essere solo individuali, lo stabilisce chiaramente lo Statuto degli studenti e delle studentesse. Così il genitore di una studentessa ha fatto ricorso al Tar per “violazione del principio della responsabilità disciplinare individuale”.

NIENTE SPIA? SEI OMERTOSO - E il 30 marzo la decisione del Tar è arrivata: la sospensione di un giorno a tutti gli studenti è legittima, perché ad essere punito è stato il “comportamento individuale omissivo”, cioè ogni singolo studente è stato considerato colpevole di non aver denunciato la bravata fatta da altri e quindi il giorno di sospensione è meritato. Inoltre il Tar ha detto che la punizione non è nemmeno eccessiva, visto che il massimo è di 15 giorni!

DIRITTI DEGLI STUDENTI - Cosa cambia quindi? Niente, perché rimangono validi i diritti degli studenti riguardanti le sanzioni disciplinari che devono essere:
- Personali, ad esempio non può essere punita tutta la classe se alcuni hanno partecipato ad una manifestazione;
- Commisurate alla gravità del vostro comportamento;
- È un proprio diritto spiegare le proprie ragioni per giustificare un comportamento scorretto;
- Le sanzioni disciplinari non possono influire negativamente sul voto delle materie scolastiche;
- La sospensione superiore a 15 giorni o le sanzioni gravi che comportano il 5 in condotta e quindi la bocciatura, per essere valide devono essere decise dal Consiglio di Istituto.
Però niente omertà, in tal caso sembra non esserci più diritto che tenga, e vi beccate nota o sospensione che sia. Immaginiamo che d’ora in avanti gli studenti si troveranno tra l’incudine e il martello: meglio peccare di omertà o fare la spia?

Cristina Montini

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