Lorena Loiacono
di Lorena Loiacono
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Renzi a Siracusa per il tour delle scuole, Il Fatto Quotidiano lo ritrae da studente

Decoro e funzionalità, queste le parole d'ordine del progetto #scuolebelle per riportare le scuole alla normalità. L'edilizia scolastica, infatti, è uno dei maggiori problemi della scuola italiana. Ed ora qualcosa si muove. Qualcosa come 150 milioni di euro, destinati solo ai piccoli interventi di manutenzione. Ma, secondo i piani del Governo, dovrebbe essere l'inizio: la somma infatti si riferisce agli interventi da realizzare entro il 2014. Lunedì comunque si parte!
Tanti gli edifici, quindi, che al rientro in classe a settembre appariranno #scuolebelle

LA MIA SARA' TRA LE @SCUOLEBELLE? - Se siete curiosi e non volete aspettare fino a settembre, per saper se anche la vostra scuola farà parte delle prime 7751 fortunate vi basta cliccare qui.
Sul sito del Governo è infatti disponibile tutta la lista completa degli istituti in cui sarà possibile intervenire per sistemare i piccoli problemi di decoro e sicurezza per rendere migliore la vita tra i banchi.

LA MAPPA DEI FONDI– Tra le province che riceveranno maggiori finanziamenti spicca senza dubbio Napoli con quasi 37milioni di euro da destinare a 860 dei suoi 1776 plessi scolastici, praticamente si interverrà sulla metà delle scuole partenopee. A seguire la vicina provincia di Caserta con 12 e mezzo per 311 delle 717 scuole. Lecce avrà a disposizione quasi 10milioni di euro per 298 delle 630 scuole sul territorio e Cosenza potrà disporre di 7 milioni e 641mila euro per 451 delle 967 scuole. A chiedere e quindi ricevere un minor finanziamento sono le province di Vicenza con 8000 euro per una scuola sulle 535 presenti in città e Viterbo con 8500 euro per una sola scuola su 248. A seguire Savona che ha ottenuto 26 mila e 500euro per 4 scuole su 214 e Forlì 40mila euro per 6 edifici da sistemare sui 259 presenti nell'intera provincia.

LE GRANDI CITTA' – Oltre a Napoli, capolista degli interventi in cantiere, che cosa accadrà nelle scuole delle grandi città italiane? Si tratta ovviamente di grandi numeri direttamente proporzionali al maggior numero di plessi scolastici presenti sul territorio. Roma, ad esempio, avrà 4milioni e 800mila euro per ripristinare il decoro in 322 delle sue 1887 scuole. Milano? Poco più di un milione per 116 delle sue 1187 scuole. Torino poco più di 4 milioni e 200mila euro per 286 delle 1332 scuole. Bari 3milioni e 20mila euro, per 210 scuole su 903 e Palermo 2milioni e 100mila euro da spendere per risistemare 135 scuole sulle 813 presenti.

FINANZIAMENTI - Il Miur verserà gli importi direttamente nelle casse delle scuole. A quel punto saranno i dirigenti scolastici ad ordinare i lavori attraverso gli appalti Consip. O gli appalti vecchi, qualora ce ne siano ancora in essere. Intanto, secondo quanto annunciato dal Premier, i 150milioni di euro stanziati per il progetto #scuolebelle sono così ripartiti:

- 110 milioni di euro provengono dai 510 milioni destinati all’edilizia scolastica riprogrammando Fondi di Sviluppo e Coesione. I rimanenti 400milioni di euro andranno #scuolesicure per la messa in sicurezza delle scuole con 2480 interventi con una media di 160mila euro ciascuno

- 40 milioni di euro sono invece in capo al Miur e finanzieranno gli interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale nel corso del 201

A questi si dovrebbero aggiungere ulteriori 300 milioni, in attesa di essere sbloccati nel 2015 e riguarderanno circa 10mila plessi per un totale quindi di 17.961 interventi di piccola manutenzione.

Ecco lo schema del totale degli investimenti previsti dal Governo per i lavori in cantiere nelle scuole, compresi quelli di messa in sicurezza:

#scuolebelle, quando la scuola si rifà il look articolo

Lorena Loiacono

Data pubblicazione 20 Luglio 2014, Ore 9:50
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