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di Cristina Montini
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Per protesta niente più scioperi, nasce il progetto

La protesta della scuola continua, ma questa volta si chiama “slow school”: a scuola si rimane anche il pomeriggio, fino a sera. È un’alternativa agli scioperi e alla sospensione delle attività extra-curricolari praticata nei mesi scorsi.

Tu rimarresti a scuola oltre la campanella?

LA PROTESTA ALTERNATIVA - Un gruppo di insegnanti del liceo “Fermi” di Arona, provincia di Novara, ha deciso di rimanere oltre l’orario scolastico mattutino per fare lezioni di approfondimento ai ragazzi che ne avessero voglia. Hanno iniziato la settimana scorsa e, una volta a settimana fino a Natale, terranno la scuola aperta per il progetto che hanno battezzato “slow school”.

SLOW SCHOOL Slow school significa far sedimentare le informazioni, è la filosofia della ruminatio, ‘masticare’ le nozioni – spiega una delle insegnanti coinvolte nell’iniziativa – La mattina, sempre di corsa, neppure noi riusciamo a soffermarci sulle cose come vorremmo”. E i ragazzi sembrano aver risposto con entusiasmo, anzi, a partecipare sono più ragazzi di quanti i professori stessi si sarebbero aspettati.

PIÙ TEMPO A SCUOLA - “Eravamo scesi in piazza il 24 novembre contro i tagli alla scuola, ma volevamo fare qualcosa in più. Siamo persone colte, ci tenevamo a una protesta intellettuale, nobile, perché non passasse il messaggio che ogni scusa è buona per saltare le lezioni. Semmai è il contrario: ci teniamo così tanto alla scuola che siamo disposti a passarci più tempo”, questa è la dichiarazione di Nicolò Simoni, rappresentante di istituto. E una studentessa ha detto: “Mentre un'occupazione muore un po' lì, questi mini-corsi ci arricchiscono, entrano nel nostro bagaglio culturale”.

LO FARESTI ANCHE TU? - Insomma, si fa lezione in 8, si prende un tè nel pomeriggio e si impara senza l’ansia di dover essere interrogati, ma solo per la curiosità di conoscere cose nuove. Anche nella vostra scuola sono state prese delle iniziative alternative per protestare contro le misure del governo sulla sull’istruzione? Segnalatecele a [email=redazione@skuola.net]redazione@skuola.net[/email].

Andresti a scuola anche il pomeriggio se i prof promettessero di non interrogarti?

Cristina Montini