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giannelli commenta nuove regole quarantena scuola
fonte foto: via Facebook

Il Ministero dell'Istruzione ha diffuso la nota 1618/2021 del 6 novembre 2021 nella quale sono contenute le indicazioni per “l'individuazione e la gestione di casi di infezione da Covid 19 in ambito scolastico”.

La nota, elaborata con il contributo dell'Istituto Superiore di Sanità, del Ministero della Salute, delle Regioni e del Ministero dell'Istruzione, intende semplificare le procedure che riguardano le quarantene degli studenti, dando ai dirigenti scolastici il ruolo dell'attivazione di tali procedure. Al riguardo, è intervenuto Antonello Giannelli, Presidente dell'ANP (Associazione Nazionale Presidi), che chiede un maggior contributo da parte del Ministero dell'Istruzione.

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  • Giannelli (ANP): “Impegno dei dirigenti scolastici sia riconosciuto con fatti”

    Non è un caso che la scuola sia riconosciuta come una delle istituzioni più affidabili per l'attuazione delle misure di contenimento: “Questo in virtù della serietà e della dedizione finora dimostrate concretamente da tutti i suoi operatori e, in primis, dai dirigenti scolastici sui quali incombono le maggiori responsabilitàsostiene Giannelli, che rilancia: “Il senso dello Stato dei colleghi è fuori discussione, come anche il loro senso di responsabilità, e forse è proprio per questo che si continuano ad attribuire loro adempimenti che spetterebbero ad altri soggetti. Se il Paese non si è fermato e si sta rilanciando lo si deve anche al loro impegno. Per questo, oggi più che mai, l’ANP pretende che questo impegno, dimostrato con i fatti, sia parimenti riconosciuto con dei fatti”.

    Il monito di ANP: “Categoria pronta alla mobilitazione se non ascoltata”

    Non solo, Giannelli si sofferma sulla necessità di personale di supporto nell'organizzazione delle attività: “I dirigenti scolastici continuano a garantire l’esercizio del diritto allo studio nonostante dispongano di risorse umane inadeguate nel numero e, spesso, nella preparazione professionale. Lo ripeto da mesi: molte sono le segreterie prive di DSGA e, talora, con assistenti amministrativi non effettivamente qualificati”. Nel finale del commento, arriva la stoccata al Ministero dell'Istruzione da parte del Presidente ANP che avverte: “Il nostro datore di lavoro non può più esigere dai dirigenti delle scuole quanto finora da questi assicurato senza dotarli degli strumenti necessari e senza riconoscere il lavoro svolto con una retribuzione equa. I dirigenti scolastici non si sottrarranno neanche in questa circostanza a dare il loro contributo per l’interesse del Paese assumendosi anche responsabilità che competerebbero ad altri soggetti. Il Ministero deve però dimostrare l’attenzione che spetta ai suoi dirigenti: l’ANP chiede azioni concrete, in caso contrario la mobilitazione della categoria sarà inevitabile”.