Francy1982
di Francesca Dominici
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incendio scuola

Dare fuoco alla scuola è il sogno nascosto di tutti gli studenti, dai secchioni a quelli più scansafatiche. Ovviamente nessuno poi prende sul serio questo pensiero da manga giapponese...fino all'altro giorno.

Infatti alcuni giovani studenti hanno deciso di passare lo scorso fine settimana in maniera pirotecnica, appiccando il fuoco al loro istituto per "sfuggire alla noia" del fine settimana. Tutto è avvenuto nella scuola di Bernareggio (Monza).

INCENDIANO LA SCUOLA PER COMBATTERE LA NOIA - I colpevoli sono sette ragazzi molto giovani di età compresa tra i 12 e i 16 anni. I "baby piromani" sono stati trovati dai Carabinieri nei pressi della scuola, poco dopo che l'incendio era stato appicato. Convocati in caserma con i loro genitori, i ragazzi hanno ammesso la loro colpevolezza e la cosa che fa più preoccupare è l'ammissione di aver incendiato il loro istituto per sfuggire dalla noia del fine settimana.

L'INTERVENTO DEI POLITICI - Un simile atto non poteva lasciare
impassibile la politica, tanto che Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord, ha commentato questo episodio come un fatto allarmante, ribadendo l'importanza e l'esigenza di un dialogo "con i propri ragazzi" e di un'insegnamento del rispetto delle regole e dell’etica del comportamento. L'onorevole ha inoltre elogiato il ritorno del voto in condotta come un segnale forte che vuole rendere la scuola, come la famiglia ,un luogo di formazione. Grimoldi, infine, ha ribadito l'importanza dello studio dell'educazione civica. "Senza cadere nel buonismo: chi sbaglia paga, e ora le famiglie si facciano carico delle spese. Per i ragazzi, invece, auspico una buona dose di volontariato sociale".