
Quanti di voi non hanno mai sognato di arrivare a scuola e sentirsi dire dai professori che quel giorno l’istituto sarebbe stato chiuso? Sicuramente tanti, forse quasi tutti. E pensare che ieri questo sogno, per un liceo di Cagliari, è diventato realtà.
NO CHIAVI, NO SCUOLA – Di solito il bidello del liceo Siotto di Cagliari arriva di buon mattino, disattiva gli allarmi e apre la scuola.
Ma ieri non è stato così e la campanella delle 8 e 15 non ha suonato. Infatti l’uomo, pendolare, ha perso il treno e, per lo sciopero dei trasporti, non ha potuto prendere quello successivo. Così 1000 ragazzi sono rimasti fuori la scuola ad aspettare.FORTUNATA COINCIDENZA - In realtà i responsabili dell’apertura del liceo, e che quindi hanno le chiavi, sono tre. Infatti, inizialmente viene detto ai ragazzi di aspettare la seconda ora per poter entrare. Questo fino a quando non si è scoperto che gli altri due bidelli erano rispettivamente in congedo e in malattia. Il preside però non si arrende e decide di provare ad aprire con le sue seconde chiavi che però erano della vecchia serratura.
URLA DI GIUBILO E DI ENTUSIASMO - Al fallimento dell’ennesimo tentativo di apertura dell’istituto, il preside e i professori comunicano, finalmente, ai ragazzi che potevano andare a casa e tornare l’indomani. Potete quindi immaginare l’entusiasmo e la gioia che centinaia di studenti hanno provato ieri nel sapere di avere, inaspettatamente, una giornata di vacanza per godersi questo ancora caldo sole di ottobre.
Serena Rosticci