
Il secondo anno scolastico di seguito che avrà inizio in pandemia sta per cominciare. Infatti nel corso del mese di settembre tutte le scuole, da nord a sud, riapriranno le loro aule per accogliere nuovamente docenti e professori dopo la pausa estiva.
Ma cosa bisognerà aspettarsi quest’anno sul fronte dell’emergenza covid-19? Ebbene, il Ministero dell’Istruzione nelle ultime settimane ha già diffuso il nuovo protocollo di sicurezza che gli istituti scolastici dovranno seguire quest’anno, ma come ci si dovrà comportare in caso di studente o professore positivo al virus? Ecco tutte le regole da conoscere.
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Le indicazioni da seguire in caso di positivi a scuola
Il Ministero dell’Istruzione ha già inviato alle istituzioni scolastiche il Protocollo di sicurezza siglato il 14 agosto scorso con le Organizzazioni sindacali. All’interno del documento vi è ovviamente una sezione dedicata alle disposizioni relative alla gestione di una persona sintomatica all’interno degli istituti scolastici. E dunque, come specificato nel protocollo, in caso di sintomi indicativi di infezione acuta delle vie respiratorie di personale o studenti, occorre attivare immediatamente la specifica procedura: il soggetto interessato dovrà essere invitato a raggiungere la propria abitazione e si dovrà attivare la procedura di segnalazione e contact tracing da parte della ASL competente. Quindi il medico competente collabora con Dirigente Scolastico e con il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al Covid-19. Si attiverà dunque nelle classi interessate un periodo di Didattica a Distanza, finché le misure di isolamento non saranno terminate.
Come funziona la quarantena per studenti e professori?
Quali sono dunque le indicazioni per la quarantena in caso di positivi nelle scuole? Ebbene, come stabilito dalla circolare del Ministero della Salute pubblicata l’11 agosto 2021, riguardante l’aggiornamento sulle misure di quarantena e di isolamento raccomandate alla luce della circolazione delle nuove varianti SARS-CoV-2 in Italia ed in particolare della diffusione della variante Delta, il periodo di quarantena varia a seconda della somministrazione o meno del vaccino al soggetto infetto. Dunque, ecco una sintesi delle informazioni principali da conoscere in merito se si è contatti di casi:- Contatto asintomatico ad alto rischio che ha completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni: può rientrare in comunità dopo un periodo di quarantena di almeno 7 giorni dall’ultima esposizione al caso, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo. Qualora non fosse possibile eseguire un test molecolare o antigenico tra il settimo e il quattordicesimo giorno, si può valutare di concludere il periodo di quarantena dopo almeno 14 giorni dall’ultima esposizione al caso, anche in assenza di esame diagnostico molecolare o antigenico.
- Contatto asintomatico a basso rischio che ha completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni: non devono essere sottoposti a quarantena, ma devono continuare a mantenere le comuni misure igienico-sanitarie previste per contenere la diffusione del virus.
- Contatto asintomatico ad alto rischio non vaccinati: possono rientrare in comunità dopo un periodo di quarantena di almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo. Qualora non fosse possibile eseguire un test molecolare o antigenico tra il decimo e il quattordicesimo giorno, si può valutare di concludere il periodo di quarantena dopo almeno 14 giorni dall’ultima esposizione al caso, anche in assenza di esame diagnostico molecolare o antigenico.
- Contatto asintomatico a basso rischio non vaccinati: non devono essere sottoposti a quarantena, ma devono continuare a mantenere le comuni misure igienico-sanitarie previste per contenere la diffusione del virus.
- Contatto ad alto rischio e basso rischio asintomatici di variante Beta: sia per soggetti non vaccinati sia per coloro che non hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, i giorni di quarantena previsti sono 10, dall’ultima esposizione al caso, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo.
Isolamento: ecco come funziona per l’anno scolastico 2021/2022
A differenza delle opzioni sopra citate, il discorso cambia se invece di essere contatti si è dei veri e propri casi positivi di Covid-19. Il Ministero della Salute ha quindi emanato anche delle disposizioni sull’isolamento dei casi, da applicare anche in ambito scolastico:- Casi COVID-19 confermati asintomatici: le persone asintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 da variante VOC non Beta sospetta o confermata, possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni a partire dalla data di prelievo del tampone risultato positivo, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare o antigenico con riscontro negativo.
- Casi COVID-19 confermati sintomatici: le persone sintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 da variante VOC non Beta sospetta o confermata, possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi accompagnato da un test molecolare o antigenico con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi.
- Casi positivi a lungo termine: i casi COVID-19 da variante VOC non Beta sospetta o confermata che continuano a risultare positivi al test molecolare o antigenico per la ricerca di SARS-CoV-2, in caso di assenza di sintomatologia da almeno 7 giorni (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia), potranno interrompere l’isolamento al termine del 21° giorno.
- Casi COVID-19 confermati da variante Beta asintomatici: le persone asintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 da variante VOC Beta, possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo.
- Casi COVID-19 confermati da variante Beta sintomatici: le persone sintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 da variante VOC Beta, possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi.
- Casi COVID-19 confermati da variante Beta a lungo termine: i casi COVID-19 da variante VOC Beta che continuano a risultare positivi al test molecolare o antigenico per la ricerca di SARS-CoV-2, potranno interrompere l’isolamento solamente dopo il riscontro negativo del test molecolare.
Lucilla Tomassi