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Sciopero scuola 30 novembre: motivi, adesioni e piazze articolo

E’ stato annunciato un nuovo sciopero per il comparto scuola per il 30 novembre 2018. A comunicarlo è stato il Miur stesso, tramite una nota del 20 novembre, nella quale ufficializza lo sciopero proclamato da USB Scuola, l’Unione Sindacale di Base. Lo sciopero riguarda, quindi, tutto il personale del comparto scuola: di ruolo e non, docente e non docente, dirigente e all’estero. Andiamo ora a scoprire le motivazioni, l’appuntamento per il corteo e i disagi che questo sciopero potrebbe creare. A partire dalla chiusura delle scuole.

Sciopero 30 novembre: le motivazioni

Le motivazioni di questo sciopero sono molteplici: il filo conduttore di tutti gli argomenti avanzati dai manifestanti è comunque il malcontento generale sulle politiche messe in atto per la scuola dai governi che si sono succeduti negli ultimi anni. In primis, come si può leggere sul sito USB, c’è l’inadeguatezza di organici per quanto riguarda i docenti, unita alla precarietà che sembra non potersi risolvere in breve-medio termine.

Esempio ne è il bando di concorso riservato agli insegnanti della scuola dell’infanzia che ha messo a disposizione un numero di posti estremamente basso rispetto alle reali necessità delle scuole, che poi conseguentemente crea fermento e stallo nel mese di settembre e che ancora ad oggi non sembra risolto.

C’è anche da segnalare la situazione dei docenti di ruolo: molti di loro sono ancora costretti al trasferimento per effetto della “Fase C” della legge 107, altri invece vedono un rinnovo contrattuale debole sia dal punto di vista economico che per quanto riguarda la salvaguardia dei loro diritti, svilendo il loro ruolo di educatori e lavoratori all’interno della scuola.

In ultimo c’è il tema ancora caldo dell’alternanza scuola-lavoro: i sindacati contestano la fretta con cui è stato depotenziato il progetto, l’assurdità della perdita di un monte ore considerevole da parte degli alunni e la non correttezza di molte aziende che sfruttano gli studenti facendo svolgere loro mansioni che in altre circostanze andrebbero retribuite e non compiuti a titolo gratuito.

Sciopero 30 novembre: la situazione nelle scuole

Visto il considerevole sostegno che questa manifestazione sta raccogliendo, congiunto al comunicato dal Miur, nel quale è espresso l'obbligo di segnalare sul sito del Ministero tutti i docenti che saranno assenti a causa della manifestazione, il 30 novembre potrebbero verificarsi disagi nelle scuole. La circolare sullo sciopero del 30 novembre deve essere diffusa nelle scuole, e quindi deve essere letta e conosciuta sia dagli studenti che dalle famiglie, che in base a questo e alla possibile adesione di molti professori allo sciopero, potrebbero decidere di tenere a casa i propri figli. Segnaliamo quindi che causa sciopero, il 30 novembre il normale svolgimento delle lezioni potrebbe subire variazioni o addirittura sospensioni, con la possibilità di una chiusura straordinaria delle scuole, a discrezione di ogni preside.

30 novembre: cosa vuole ottenere lo sciopero

Quindi il Sindacato di Base è pronto a scendere in strada il 30 novembre 2018, con appuntamento a Roma, in Viale Trastevere, davanti al Ministero dell’Istruzione, alle ore 9.30 per cercare di ottenere le seguenti richieste:

1. l’abolizione dell'ASL e l’eliminazione dell'invalsi
2. una vera quota 100 e l'immissione in ruolo su tutti i posti liberi
3. una mobilità equa che permetta il rientro degli esiliati
4. ruolo per chi ha 36 mesi di servizio
5. assunzioni per gli ATA per coprire il fabbisogno nelle scuole
6. internalizzazione dei servizi gestiti dalle cooperative e l’assunzione diretta degli ex LSU ATA ad essi adibiti
7. reali aumenti salariali
8. rifiuto della regionalizzazione
9. ritiro della delega sul sostegno
10. integrazione degli alunni stranieri e inserimento di italiano L2 in tutte le scuole.

Sciopero scuola 30 novembre: chi aderisce?

Lo sciopero indetto da USB scuola è stato condiviso e ha ricevuto l’adesione di moltissimi organi interni alla scuola. Questo, come si legge sul sito di USB, non fa che aumentare la fiducia sulla correttezza dei temi portati avanti. Per ora a favore dello sciopero e pronti a scendere in piazza vicino ai docenti e ai lavoratori della scuola sono il Comitato Idonei secondaria Concorso Docenti 2016, l’Associazione nazionale per diritti dei lavoratori, Potere al Popolo! e la campagna BastAlternanza.
Data pubblicazione 21 Novembre 2018, Ore 11:00 Data aggiornamento 21 Novembre 2018, Ore 11:07
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