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Riforma scuola, 7 su 10 non sapeva delle consultazioni

Consultazioni online, sapete di cosa si tratta? E’ la domanda che Skuola.net ha rivolto a più di 6mila studenti, ma la risposta non è stata quella che ci si sarebbe aspettati: ben 7 su 10 hanno dichiarato di non saperlo.

A 10 giorni dalla nascita della piattaforma web che, grazie a ben tre tipologie diverse di interazione, vuole stimolare il dibattito sulla riforma della scuola, gli studenti sembrano ancora poco informati. In loro aiuto si stanno muovendo web e tv, visto che circa 2 su 3 di coloro che hanno dichiarato di conoscere le consultazioni online, sono stati istruiti proprio dai media. Così è nato lo spot, disponibile anche su Youtube, che spiega a tutti gli studenti come fare a partecipare alla discussione online sulla riforma scolastica.

RAGAZZI DISINFORMATI E DUBBIOSI – Ben il 69% dei ragazzi ha dichiarato di non sapere cosa siano le consultazioni online che il governo ha aperto dal 15 settembre per due mesi, con lo scopo di aprire un confronto sulla riforma della scuola sul web. Ma la restante percentuale non è composta solo da ragazzi ben informati: il 16% ne aveva solo sentito parlare vagamente. Tuttavia, non è solo la disinformazione ad emergere dalla ricerca, ma anche i dubbi che i ragazzi hanno sul fatto di venire realmente ascoltati. Solo circa l’8% di loro è fiducioso che il governo terrà conto della sua opinione. Uno su 2 circa non ne è così convinto, ma pensa che tentar non nuoce. Due su 5, invece, pensano che le consultazioni online siano solo un’operazione di facciata.

UNO SPOT PER PARTECIPARE – Nonostante ciò, il Miur si sta impegnando per informare e invitare i ragazzi a partecipare alle consultazioni sulla riforma della scuola. E’ stato così prodotto uno spot, già in programma nelle reti nazionali e che potrete trovare su Youtube: grazie al video, si potrà capire in maniera semplice come interagire e quali sono gli obiettivi dell’iniziativa. I media sono infatti fondamentali per arrivare al cuore degli studenti: 2 su 3 di coloro che si sono dichiarati a conoscenza delle consultazioni online hanno avuto informazioni proprio da tv, radio o web. Un restante 20% circa è stato invece informato a scuola, mentre un 10% circa da amici o conoscenti.

CHI PARTECIPERA’? – Tra coloro che hanno dichiarato di conoscere le consultazioni online, il 14% ha già partecipato, mentre il 16% ha intenzione di farlo, ma deve ancora registrarsi. Uno su 4 circa si dice totalmente disinteressato alla cosa, e di conseguenza non parteciperà alle consultazioni online. Ancora indecisi ben quasi 2 su 5, che rispondono con un “non lo so, ci devo pensare”.

Carla Ardizzone