
Non solo esame di terza media. I ragazzi del terzo anno, infatti, oltre a sostenere l'esame di Stato, dovranno vedersela anche con le prove Invalsi. E il tanto temuto giorno è arrivato. Domani giovedì 19 giugno, infatti, gli studenti si troveranno seduti dietro i propri banchi, a compilare nel tempo previsto prima il fascicolo con il test di Italiano e poi quello con il test di Matematica. Nel pomeriggio dello stesso giorno, Skuola.net dedicherà un'intera puntata della videochat della Skuola|Tv proprio alla correzione della prova, insieme all'esperto Roberto Ricci.
INTERVISTA A RICCI - Nel frattempo, Skuola.net ha realizzato un'intervista proprio al responsabile Invalsi Roberto Ricci, con lo scopo di tranquillizzare i ragazzi che non riescono a dormire sonni tranquilli. “Non bisogna temere l’Invalsi. E’ esattamente come le altre prove. Va affrontata
con la tensione naturale che orienta verso un buon risultato, senza farsi sopraffare da troppa
agitazione”: parola di Roberto Ricci.
IL DECALOGO DELL'INVALSI
1 - La prova è strutturata in due parti. La parte di italiano, che quest’anno si svolgerà per prima, e quella di matematica.
2 - Tra una prova e l'altra ci sarà una pausa di 15 minuti, per rinfrescarsi, riposarsi e sgranchirsi le gambe.
3 - Il kit dell’esaminando durante la prova Invalsi può essere composto esclusivamente da penna, righello, squadra e goniometro. Calcolatrice e vocabolario sono insomma banditi dal test.
4 - Ma il cibo no: questo è ammesso purché si rispetti una certa moderazione. Durante la prova ci si può portare qualcosa che aiuti a rimanere in forze e gli studenti nella pausa tra le due materie possono mangiare o bere.
5 - Infine i professori non possono aiutare i ragazzi a risolvere la prova, o a trovare le risposte esatte ai quesiti. Ma nel caso ci si senta particolarmente agitati, ci si può rivolgere ai propri insegnanti che hanno il ruolo di tranquillizzare e rasserenare gli alunni.
6 - Il consiglio dell’esperto è quello di rimanere calmi e concentrati.
7 - La prima cosa da ricordarsi è quella di leggere con molta attenzione il testo delle domande, sia di italiano che di matematica. Se in un primo momento non si riesce a trovare la risposta al quesito, allora è opportuno passare avanti e risolvere le altre domande, riservandosi un poì di tempo alla fine per tornare indietro ed affrontare quelle lasciate in sospeso.
8 - E’ previsto il metodo “anti copione” ma Ricci ci tiene a ribadire ai ragazzi che il primo metodo anti copione che bisognerebbe attuare è quello dell’onestà che rende più sicuri a scuola come nella vita.
9 - Le domande più semplici sono quelle che hanno più valore nella valutazione complessiva della prova. Le altre domande possono far arrotondare il punteggio fino a 10.
10 - Il test Invalsi non può mettere a rischio la promozione dello studente.