
Sta per iniziare per molti studenti, un nuovo anno scolastico che già da ora si preannuncia all’insegna delle proteste. Inizia proprio oggi, infatti, con la riapertura di molte scuole, il programma di attività dell’UdS: per tutta la settimana, intanto, si terranno volantinaggi nelle scuole di oltre 100 città italiane per esprimere dissenso contro i tagli agli organici e al piano dell’offerta formativa.
VOLANTINAGGIO IN OLTRE 100 CITTA’ - Un programma fitto di attività preannuncia un autunno piuttosto caldo sul fronte scuola. Oggi lunedì 13, viene lanciata pubblicamente la prima data di mobilitazione studentesca: alle 15.30 si terrà un sit-in a Roma davanti al Ministero dell'Istruzione. E poi saranno coinvolte Palermo, Lecce, Bari, Roma, Milano, Genova, Trieste e molte altre città italiane che vedranno, a partire da oggi e per tutta la settimana, i ragazzi dell’UdS (Unione degli studenti), i precari e i genitori, impegnati in volantinaggi, esposizione di striscioni, flash mob, sit-in contro i tagli alla scuola e contro, si legge nel comunicato stampa dell’UdS “l’idea della Gelmini di una scuola svuotata di senso, fabbrica di precarietà e individualismo”.
CONTRO I TAGLI - Le richieste avanzate sono quelle di maggiori investimenti e forme di protezione sociale nello studio e nel lavoro, in particolar modo attraverso l’emanazione di “una legge quadro nazionale sul diritto allo studio”. Già dal maggio scorso, inoltre, l’UdS ha lanciato una campagna nazionale, chiamata “Altrariforma”, per creare momenti di discussione e confronto per il rinnovamento della scuola pubblica e sarà proprio da questo che si partirà per la proposta di nuovi percorsi formativi.
ALTRE PROTESTE - Ma non è tutto, in calendario ci sono altre date. Il 25 e 26 settembre sarà la volta di un’assemblea nazionale a Terni dove verrà fondata la Rete della Conoscenza che riunirà gli studenti delle scuole, università e accademie in un grande fronte comune e si prevede per inizio ottobre una mobilitazione studentesca nazionale. Il 16 ottobre l’UdS aderirà anche alla manifestazione indetta dalla Fiom.
Cristina Montini