Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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foto di scopri che diplomato sei

Come ti vedi rispetto alla vita e allo studio? Mettiti alla prova con il percorso AlmaOrièntati. Ecco, in questo redazionale a cura di AlmaLaurea, i profili in cui si riconoscono i 25mila diplomati delle scuole superiori che hanno partecipato ad AlmaDiploma-AlmaOrièntati.

DIPLOMATI ALLO SPECCHIO: ECCO COME VI VEDETE - Analizzando le risposte che molti di voi hanno fornito ad AlmaDiploma-AlmaOrièntati, emerge che i punti di forza sono prima di tutto il lavoro come realizzazione personale, con cui si identifica l’83% degli studenti, la capacità di comprendere le regole degli ambienti in cui si trovano (81%) e l’interesse nei confronti del viaggio (all’81% “piacerebbe girare il mondo”). Dall’altro però i diplomati sono poco disposti a concentrarsi sullo studio senza farsi distrarre da altro o a studiare con regolarità anche le materie che non piacciono (rispettivamente 19% e 22%) e solo il 22% ritiene che il guadagno sia proporzionale al titolo di studio acquisito. Inoltre, il 71% dei diplomati sa con certezza cosa non vorrebbe più studiare, solo il 50% ha scoperto quali materie di studio gli piacciono veramente. Resta vero che per la maggioranza dei diplomati la formazione è un elemento imprescindibile: continuare a formarsi per tutta la vita è importante per 77 studenti su 100 e un altro 67% è convinto che una formazione elevata aumenti le opportunità occupazionali.

SCOPRI CHE DIPLOMATO SEI - Sulla base delle risposte ottenute abbiamo individuato 7 diversi profili. Ecco i 3 più rappresentativi:

foto di profili almadiploma

I DECISI, WANNA BE MADE
I più numerosi sono i Wanna be made, altrimenti detti i Selettivi epicurei (26%). Giovani che hanno le idee chiare, interessi definiti e un progetto professionale concreto. Sanno reagire davanti difficoltà e agli imprevisti, e sono aperti alle nuove esperienze. Ma a scuola non sono proprio i più “brillanti”: sono scettici sul fatto che risultati e impegno viaggino a braccetto e il loro metodo di studio non è tanto efficace. Non a caso, nutrono seri dubbi sul fatto che la formazione tra i banchi possa garantirgli un domani maggiori opportunità lavorative e di guadagno.

I METODICI, KEEN STUDENT
I più forti dal punto di vista formativo sono invece i Keen student, ovvero il gruppo dei Metodici, i meno rappresentati (5%), ma che sanno stare sul “pezzo” e portare a casa il risultato scolastico. Al contrario del Wanna be made hanno metodo di studio, sono determinati nell’affrontare le difficoltà e si impegnano sempre e comunque perché sanno che i risultati prima o poi arrivano. Per loro l’istruzione è una carta vincente per il futuro: il sapere e il successo nello studio li gratifica a livello personale. Tuttavia, l’idea di fare nuove esperienze non è tra le loro priorità, gli imprevisti li spiazzano un po’ e non pensano troppo al guadagno.

GLI APERTI, DR. VACATION
E poi ci sono loro, i Dr. Vacation (17%), giovani aperti a tutte le nuove esperienze, che non ritengono la formazione una chiave per il successo lavorativo. Sono sì consapevoli di cosa vogliono fare da grandi, ma non sanno ancora di preciso in quale ambito. Il metodo di studio non è sicuramente dei più efficaci, pianificazione e determinazione non sono il loro pane quotidiano. E rispetto all’esperienza scolastica? La frase “più mi impegno più ottengo” non è di certo il loro mantra, anzi considerano che la formazione non sia determinante nell’aumentare le opportunità lavorative e di guadagno e, pur avendo chiari i propri interessi, preferiscono girare il mondo, fare esperienze diverse, scoprire cose nuove...