
Si chiama Carla Romoli la “professoressa social” di 61 anni che ogni sera manda un messaggio vocale WhatsApp ai suoi alunni nel quale, oltre ad augurare loro la buonanotte, spiega un nuovo vocabolo di cui racconta significato e origine.
L’idea le è venuta guardando una trasmissione in cui i conduttori chiedevano ai passanti il significato di alcune parole.
Questo l’ha fatta riflettere sull’importanza del lessico: con una buona conoscenza di esso, la comunicazione verbale e affettiva non è più un problema, si possono esprimere al meglio le proprie emozioni.
Lo smartphone come "vocabolario"
È così che, da circa un mese, i suoi studenti della Lavinia Fontana a Bologna, hanno potuto arricchire il loro linguaggio attraverso i messaggi della docente. Carla ha dichiarato di avere intenzione di continuare il suo progetto anche negli anni a venire, dimostrando che il telefono non rappresenta necessariamente un ostacolo per l’educazione dei ragazzi, anzi, può essere uno strumento didattico e di comunicazione con gli educatori!