
Bentornati con la nostra rubrica dedicata ai Diritti degli studenti che questa settimana affronta il caso di un alunno che si sente perseguitato da un suo professore.
IL CASO - Ecco la richiesta di aiuto sul forum dell’utente Militante: “Un professore mi perseguita da quando, pochi giorni fa, da rappresentante di classe ho verbalizzato una denuncia di tutta la mia classe riguardo al suo comportamento scorretto... come posso difendermi?? A quale leggi potrei appellarmi???
Grazie in anticipo”.
AUTOCRITICA – Prima di dare alcuni consigli su come agire in casi come questo, è doverosa una premessa. Nella richiesta non è stata specificata la natura di questa presunta “persecuzione” da parte del professore, né il motivo per cui è stato segnalato il suo comportamento nel verbale dell’Assemblea di classe. Se il professore si era solo reso colpevole di essere un po’ troppo severo oppure di dare troppi compiti oppure, ancora, di non spiegare in modo chiaro ed esaustivo la sua materia, il fatto di aver segnalato il suo comportamento come scorretto è stato, a mio avviso, eccessivo e forse anche scorretto da parte della classe. Mi spiego meglio, casi come questo sono molto comuni ed è giusto non restare zitti ed utilizzare gli strumenti a propria disposizione (quale è appunto l’Assemblea di classe) per risolvere situazioni poco piacevoli, ma prima di prendere provvedimenti definitivi, è sempre buona cosa tentare un dialogo con il diretto interessato, magari proprio durante l’Assemblea. Se il professore è corretto professionalmente ascolterà le critiche o, per lo meno, fornirà una spiegazione del suo metodo di approccio e insegnamento nel momento in cui gli si fa notare che non è produttivo ai fini dell’apprendimento dei suoi studenti.
IL PROF FA L'OFFESO? - Riguardo alla “persecuzione”, è il caso di fare la stessa premessa. Se è stato segnalato per un motivo del genere è normale che si sia un po’ risentito nei confronti della classe e che sia magari più severo; forse non ha gradito il fatto di non essere stato interpellato prima della segnalazione nel verbale. Il diritto al contraddittorio, se ci pensate è un diritto costituzionale valido per tutti!
Tuttavia, anche se è stato segnalato dopo tentativi fallimentari di dialogo, è comprensibile che tratti i suoi studenti con più freddezza del solito; è pur sempre un essere umano che si trova a svolgere la sua professione in un ambiente che sente ostile. L’importante è che questo atteggiamento resti compreso nei limiti dell’ostilità e della severità, senza sfociare in atteggiamenti arbitrari del tutto scorretti per un educatore.
Il fatto, poi, che il prof abbia “preso di mira” il nostro utente Militante dipende solo dal fatto che è il rappresentante di classe il responsabile di quanto avviene durante l’Assemblea e di quanto viene verbalizzato alla sua fine, non certo per motivi che riguardano lui come persona.
ASSEMBLEA DI CLASSE E RIMEDI – Dopo questa premessa, presupponendo che il prof abbia davvero ecceduto i limiti della correttezza, cerchiamo di elaborare un’efficace strategia di difesa. L'Assemblea di classe è proprio la sede più opportuna per discutere di tutti i problemi che riguardano il gruppo classe, tra cui rientrano anche i problemi relazionali con un professore. Tuttavia, in ogni caso, anche in presenza di un comportamento palesemente scorretto di un professore, prima di tutto bisogna cercare un chiarimento con quest’ultimo; il dialogo, oltre ad essere dimostrazione di maturità, spesso evita, come già detto, anche ritorsioni da parte del prof.
INTERMEDIAZIONE DI UN ALTRO PROF - Altra soluzione utile, è quella di parlare del problema ad un insegnante di cui si ha fiducia (meglio se il coordinatore) che può quindi fungere da mediatore con il collega. Spesso si tende a pensare che gli insegnanti si coalizzino contro gli studenti, ma non è sempre così; infatti la deontologia professionale, impone agli educatori di essere oggettivi e comunque sempre disposti ad aiutare i propri alunni che si trovano in difficoltà, anche se queste dipendono dal rapporto con altri insegnanti. E’ un dovere morale proprio degli educatori consigliare gli studenti, non dimentichiamolo mai.
ASSEMBLEA DI ISTITUTO E PRESIDE - Infine, esistono altre sedi in cui esporre il problema della classe che, come spesso ricordiamo sono l’Assemblea di Istituto e il Preside.
Il Dirigente scolastico, infatti, quale organo direttivo dell’Istituto è senza dubbio competente a dirimere le controversie tra gli “abitanti” della scuola e, qualora lo ritenga necessario, ad aprire un procedimento disciplinare; tuttavia la soluzione è estrema e comunque si rischia di pregiudicare totalmente l’occasione di avere un chiarimento con il professore in questione. Perciò questa via è consigliata solo per i casi più gravi.
Infine, Militante chiedeva delle leggi a cui appellarsi in questi casi; la più adatta è sicuramente lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti che in più punti ribadisce come il clima scolastico debba essere improntato al rispetto reciproco e che le lezioni debbano avvenire in un clima di serenità.
Postate i vostri dubbi sul Forum Diritti degli studenti!
Elena Lauretti