
I voti a scuola sono spesso motivo di contrasto tra figli e genitori, è sempre stato così. Ma in alcuni casi si esagera, e anche molto. Come è successo a Roma, nel pomeriggio di ieri, quando una madre furibonda avrebbe deciso di punire la figlia 16enne a causa di un 5 a Latino, un voto poco al di sotto della sufficienza.
Stando alle prime ricostruzioni dei Vigili Urbani, si era pensato a una reazione (seppur molto dura) per il brutto voto della figlia: la giovane era infatti stata sorpresa a camminare sul ciglio della strada all'altezza dell'Appia sul Grande Raccordo Anulare. In un primo momento, la giovane aveva accusato la madre di averla fatta scendere dall'auto proprio a causa del brutto voto. La donna è stata poi denunciata per maltrattamenti su minore ma, a 24 ore di distanza dall'accaduto, oggi è spuntata una nuova versione della vicenda. A spiegare come sono andate realmente le cose è stata proprio la studentessa ai microfoni de 'La Repubblica'.
Leggi anche:
Abbandonata sul GRA per un 5 in Latino
Inizialmente l'episodio era apparso davvero sconcertante. Stando alle prime ricostruzioni, riporta il ‘Corriere della Sera’, la lite sarebbe scaturita proprio a partire da quella insufficienza presa a scuola quella stessa mattina: un 5 in Latino. La madre non avrebbe preso affatto bene la notizia, obbligando la figlia a scendere dal mezzo. La minorenne è stata soccorsa da una pattuglia di vigili urbani del Gruppo sicurezza pubblica emergenziale mentre si aggirava in galleria Appia, con il rischio di essere investita. La giovane è stata fatta salire a bordo della macchina e, ancora turbata dall’accaduto, è stata scortata negli uffici dello Spe a Ponte di Nona. Qui gli agenti le hanno offerto la merenda per tranquillizzarla, in attesa di ulteriori chiarimenti. La madre, intanto, è stata rintracciata e denunciata per abbandono di minore.
La studentessa ritratta: "Il 5 in Latino l'ho inventato"
A distanza di 24 ore dall'accaduto il colpo di scena. Stando infatti a quanto si apprende da 'La Repubblica' ci sarebbe dell'altro alla base del litigio. La ragazza, sentita una seconda volta dalle forze dell'ordine, ha spiegato: "Non è vero che abbiamo discusso per i miei voti. Lei non mi ha abbandonato in strada. Abbiamo litigato e io sono scesa di mia spontanea volontà”. Non è chiaro se si tratti della verità o di una bugia detta per paura di eventuali ripercussioni tra le mura domestiche: adesso la palla passa agli investitagori, chiamati ad effettuare tutte le verifiche del caso per cercare di capire come mai la 16enne si trovasse da sola, e a piedi, nel bel mezzo del Grande Raccordo Anulare.