
Una buona scuola è possibile: lo hanno dimostrato i progetti premiati in occasione dell'XI premio "Vito Scafidi" tenutosi a Roma e consegnato a sei istituti italiani. L'evento promosso da Cittadinanzattiva ha premiato i lavori realizzati dalle scuole in ambito di sicurezza e impegno civico.
Tra le istituzioni che hanno aperto l'iniziativa anche la ministra Valeria Fedeli, che si è mostrata soddisfatta per un evento che pone i riflettori sulla sicurezza scolastica. Noi di Skuola.net siamo andati a dare una occhiata per raccontarvi come è andata.
Il premio Vito Scafidi e i progetti premiati
A ricevere il premio, che porta il nome di Vito Scafidi, lo studente deceduto in seguito al crollo nel liceo Darwin di Rivoli, sei scuole di vari ordini, che si sono distinte per il loro impegno tra i 110 istituti partecipanti da diciassette regioni. Tre delle scuole premiate sono ubicate nelle località terremotate del centro Italia: per loro il premio della sezione speciale "La scuola oltre il terremoto". Per la sezione Sicurezza a Scuola e sul Territorio, il Premio è andato all'istituto comprensivo Chieri 3 di Riva presso Chieri (TO), dove gli studenti si sono proclamati "RAS": Rappresentanti Alunni Sicurezza, informatori presso docenti e personale non docente. Per l’area Educazione alla Cittadinanza Attiva, ha vinto l’Istituto professionale Filippo Re di Reggio Emilia, che ha raccontato l’esperienza dei ragazzi a contatto con gli ospiti della Comunità psichiatrica protetta "La Ginestra". Per l’area Educazione al Benessere, premio all’Istituto superiore Marie Curie di Pergine Valsugana (Trento), che ha realizzato una videoclip ("La settimana della gratitudine") che ha per protagonista la mascotte Macù, che insegna a guardare la vita e le persone che ci circondano in modo positivo.
Valeria Fedeli: 7 miliardi sull'edilizia scolastica non erano mai stati investiti
Un lungo intervento quello della ministra Fedeli che proprio in apertura ha voluto ringraziare Cittadinanzattiva per l'iniziativa, ricordando inoltre l'impegno del Miur nei progetti di sicurezza a scuola e miglioramento delle iniziative tra le mura scolastiche. "C'è ancora tanto da fare. Fino a che in Italia non ci sarà ogni scuola sicura [...] noi non dobbiamo fermarci." Precisa: "negli ultimi tre anni abbiamo iniziato a fare investimenti: 7 miliardi di investimenti sull'edilizia scolastica non erano mai stati fatti [...] non è un settore su cui fare risparmio [...] non è sufficiente andare avanti per trovare le risorse." Conclude con un auspicio: "Dobbiamo avere la possibilità di avere risorse negoziate anche con l'Europa perché questo deve essere un punto non solo per l'Italia ma comune per tutti, [spero] ci sia un impegno più largo di tutti."
Giorgio Rembado: proposta di legge per dare più poteri ai presidi in tema di sicurezza scoalstica
A moderare gli interlocutori Alex Corlazzoli, maestro e giornalista de “Il Fatto Quotidiano”, che raggiunto dai nostri microfoni ci ha tenuto a ricordare l'importanza del premio: "E' un premio alla cittadinanza, a quei docenti e studenti che rendono reale queste attività tra i banchi di scuola. Aggiunge "è un premio che denuncia quello che in un paese non deve succedere: morire a scuola . Queste invece le parole di Giorgio Rembado, Presidente ANP, sul tema sicurezza: "E' un problema enorme, immane, è un problema di risorse, sempre scarse quelle devolute all'edilizia scolastica [...] Stiamo sostenendo una proposta di legge che dia ai dirigenti ulteriori poteri di intervento al fine di evacuare le scuole o per evitare che ci possano essere ricadute negative sull'incolumità fisica in caso di calamità naturale."
Scuole sicure(?): di molte non si sa se siano adeguate sismicamente
Una manifestazione che pone i riflettori sul tema sicurezza. Dai dati diffusi da Cittadinanzattiva "sulle oltre 19mila scuole situate in zona a rischio sismico, di ben 14.270 non sappiamo se siano adeguate sismicamente; e permangono incertezze anche sugli esiti delle verifiche di vulnerabilità sismica negli edifici scolastici delle aree terremotate", avverte Adriana Bizzarri, responsabile scuola di Cittadinanzattiva.
Carmine Zaccaro