
Ragazzi bravissimi a scuola, siete sempre di più! A dimostrarlo è l’iniziativa "Tutti 10 in pagella", di Tecnica della Scuola. E’ la terza edizione dell’iniziativa, nata per dare spazio a tutti quegli studenti che sono stati promossi al termine di questo anno scolastico 2013/2014 con il massimo dei voti in tutte le materie.
E hanno partecipato in tanti: ben 100 segnalazioni in pochi giorni. E se ne aspettano tante altre ancora. Soprattutto perché in questi giorni giungono a conclusione le prove orali dell’esame di maturità 2014 e l’iniziativa si rinnova con quella tutta dedicata ai neo-diplomati “100/100 alla maturità”. Quello che è emerso in questi primi giorni, è che i ragazzi più bravi provengono da scuole di piccoli centri. Una realtà più intima e ristretta riesce quindi a far emergere i talenti degli studenti?TANTI BRAVISSIMI - Oltre 100 segnalazioni di ottime pagelle di altrettanti eccellenti studenti: sono quelle arrivate in redazione della Casa editrice catanese Tecnica della Scuola per prendere parte all’iniziativa “Tutti 10 in pagella”. Insomma, l’impresa di avere il massimo dei voti ai quadri non è così difficile come sembra. E per i neo-diplomati, è ora al via “100/100 alla maturità”. Quanti saranno i super-bravi tra i neo diplomati?
PICCOLI CENTRI ALLA RIBALTA – Quello che emerge dall’iniziativa, è che la gran parte provengono dalla provincia: si tratta di piccoli centri, da ritrovare cartina alla mano in tutta Italia, dal profondo Sud all’estremo Nord. Ad esempio, bellissime pagelle ottengono gli studenti di Povegliano Veronese (VR), Volpino (BG), Limena (PD), Ceriate (SV), San Severo (FG), Pomigliano D'Arco (Na), Policoro (Mt), Grottaferrata (Roma), Cammarata (Ag). E tanti altri. Le grandi città, invece, dove gli studenti sarebbero molti di più, sembrano produrre pochi “genietti”.
AULE MENO AFFOLLATE, CONDIZIONI MIGLIORI – Questo perché nelle scuole dei piccoli centri, dove si vive una realtà più ristretta lontana dalle famigerate “classi pollaio”, è più semplice applicarsi meglio allo studio ed esprimere i propri talenti? Secondo Daniela Girgenti, direttore del periodico “La Tecnica della Scuola”, potrebbe essere proprio così: “non sappiamo se si tratta di un caso o di una tendenza reale. Di sicuro, però, nella provincia, nei piccoli centri, vi sono spesso le condizioni migliori perché un giovane dia il meglio di sé a scuola. Soprattutto grazie alle famiglie, che per tradizione seguono e stimolano i ragazzi a dare sempre il massimo".
Carla Ardizzone