
Un atto contro gli studenti e la legalità. Così si potrebbe riassumere quanto accaduto nella notte ad Ostia, dove è stato dato alle fiamme il teatro Fara Nume in cui questa mattina si sarebbe dovuta svolgere l’iniziativa 'Mafia, comprenderla per combatterla' della Consulta Provinciale degli Studenti di Roma riguardante la legalità.
Un chiaro atto intimidatorio che cerca di spaventare chi fa della legalità un valore da difendere sempre, specialmente in un territorio che ha vissuto da decenni le ingerenze mafiose nel proprio tessuto sociale. Secondo gli studenti, infatti, l’incendio è un chiaro gesto di stampo mafioso, col fine di spaventare chi, come loro, vuole divulgare la legalità e i suoi principi.
La richiesta degli studenti
“Diamo la nostra piena solidarietà alle studentesse e agli studenti della Consulta Provinciale degli Studenti di Roma – dichiara Andrea Russo, membro della Rete degli Studenti Medi del Lazio - perché abbiamo bisogno di combattere l'illegalità attraverso ogni forma possibile. Ora chiediamo il massimo impegno delle Istituzioni per ripristinare le condizioni positive necessarie per continuare a lavorare". C’è quindi da sperare che non solo chi di dovere identifichi i responsabili di questo gesto, ma anche che si faciliti e supporti l’attività per la legalità portata avanti dagli studenti.Manlio Grossi