
Finalmente si parte. Dal prossimo anno scolastico, anche in Italia, ci si potrà diplomare in appena quattro anni. Dopo una riflessione durata oltre diciassette anni, con una decisa accelerazione negli ultimi sei mesi, il Miur ha infatti individuato i cento istituti che faranno da apripista per la fase sperimentale - a cui se ne sono aggiunti altri 92 proprio nella fase conclusiva delle iscrizioni per il 2018/2019 - di un progetto che punta a modificare (senza stravolgere) il tradizionale ordinamento didattico delle scuole secondarie superiori. Per accelerare i tempi di formazione dei ragazzi - dotandoli di un bagaglio di conoscenze addirittura più ampio - e tentare di anticipare il loro ingresso nel mondo del lavoro.
Licei e istituti tecnici, scuole statali e paritarie: tutti vogliono provare il ‘diploma breve’
In molti li hanno chiamati ‘licei brevi’ ma il termine è improprio. Perché, delle centonovantadue scuole selezionate, un quarto non sono indirizzi liceali. Anche se, questi ultimi, rimangono la stragrande maggioranza. Nello specifico, si tratta di 144 licei e 48 istituti tecnici. Distribuiti in maniera abbastanza omogenea sull’intero territorio nazionale: 85 al Nord, 43 al Centro, 64 al Sud. Con al massimo una classe per istituto a poter sfruttare questa occasione. Una riforma che, cercando di coinvolgere una rappresentanza quanto più fedele dell’universo studentesco, ha aperto le porte non solo alle scuole statali ma anche a quelle private. In particolare, saranno 127 pubbliche e 65 paritarie a partire già dal prossimo anno scolastico 2018/2019.
Più lingue straniere, nuove materie, classi tencologiche e tanta pratica
Ma come si svolgerà la vita dei futuri diplomati in quattro anni? Apparentemente, questo, potrebbe sembrare un percorso più semplice. Ma, come spesso accade, le apparenze ingannano. Perché la sperimentazione servirà proprio per testare alcuni cambiamenti che, presto, potrebbero essere estesi anche alle scuole ‘normali’. Come il potenziamento delle attività di laboratorio (soprattutto negli istituti tecnici) e una maggiore digitalizzazione delle classi. Come l’insegnamento, a partire dal terzo anno, di almeno una disciplina non linguistica esclusivamente in lingua straniera. Come l’ingresso nel programma di discipline nuove – ad esempio il diritto e la storia dell’arte – sinora familiari solo a una piccola quota di studenti.
Le stesse ore totali degli studenti quinquennali. L’alternanza? Durante le vacanze
Con il monte ore totale che rimarrà presumibilmente identico a quello frequentato nelle altre scuole d’Italia e che sarà semplicemente ‘spalmato’ su quattro anni anziché su cinque. Un programma di lavoro prevedibilmente molto intenso che non lascerà tanto spazio, durante l’anno, ad attività extrascolastiche. Così per l’alternanza scuola lavoro – obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio – è già stata individuata una collocazione soprattutto quando la didattica è ferma (in estate o nella pausa invernale). Un percorso consigliabile solo a quegli studenti che non si spaventano all’idea di passare molte ore sui banchi con l’attenzione sempre al massimo.
Una riforma che vede la luce dopo quasi vent’anni
"I percorsi quadriennali non nascono oggi, sono il frutto di un dibattito che va avanti da tempo e di una riforma scritta nel 2000 quando era Ministro Luigi Berlinguer - sottolinea la Ministra Valeria Fedeli - Con il bando emanato a ottobre abbiamo deciso di imprimere una svolta. Di consentire una sperimentazione su grandi numeri, con una maggiore diffusione territoriale, nell'ottica di dare pari opportunità alle ragazze e ai ragazzi di tutto il Paese, e una maggiore varietà di indirizzi di studio coinvolti. Tutto questo per fare in modo che, alla fine del quadriennio, si abbiano esperienze misurabili e valutabili davvero, secondo parametri condivisi e lavorando attraverso comitati scientifici nazionali e territoriali".
Diploma in 4 anni: ecco dove studiare per prenderlo
E per chi ci stesse facendo un pensierino, ecco l’elenco completo delle scuole – divise per città e indirizzo - che dall’anno scolastico 2018/2019 apriranno una classe sperimentale per gli studenti che vorranno provare a prendere l’agognato diploma in soli quattro anni:
Ecco i primi cento istituti scelti dal Miur:
Diploma in 4 anni: l'elenco delle scuole by Skuola.net on Scribd
Le altre 92 scuole che sono state aggiunte alla lista:
Diploma in 4 anni: le altre 92 scuole by Skuola.net on Scribd
Marcello Gelardini