Lorena Loiacono
di Lorena Loiacono
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Sessione estiva, consigli per non bucarla ed organizzarsi lo studio in maniera intelligente

Se c’è un insegnamento che proprio non potrete dimenticare, di questa maturità ormai agli sgoccioli, è che le vacanze d’ora in poi non inizieranno più i primi giorni di giugno per terminare a metà settembre.

Quei tre mesi di relax a cui siete abituati da sempre, da quando avete iniziato a frequentare un’aula di scuola fosse anche quella di un asilo, scordateli. Non esistono nella vita post-maturità. Un assaggio, seppur minimo, lo stanno provando tutti quei maturandi che sono ancora alle prese con l’orale e che, quindi, si sentono i più sfortunati del mondo. Evidentemente non è così.

ESTATE IN ATENEO.. - Se volete essere valutati come “maturi” sappiate che quella dello studio estivo è una gran bella esercitazione per l’attività universitaria o per il mondo del lavoro. Le sessioni estive negli atenei, infatti, vanno avanti fino a luglio inoltrato e sono, peraltro , tra le più affollate dell’anno accademico. Il periodo in cui gli studenti provano il tutto per tutto per mettere in cascina esami e voti prima della pausa estiva o per recuperare una brutta annata. Si studia, quindi, anche con il caldo. Eccome. Abituatevi, quindi.

ESTATE A LAVORO… - E che dire allora del lavoro? Soprattutto chi sceglierà di entrare a far parte del mondo del lavoro deve abituarsi fin da subito al concetto di ferie. Intese come quel numero ristretto di giorni, concessi in base al contratto o al rapporto di lavoro scelto, oltre i quali non si può sforare per andare in vacanza. Non c’è tanto margine infatti per le assenze e soprattutto non esistono le giustificazioni. Sono le ferie, infatti, a dettare l’agenda per i viaggi: si prenota la vacanza, quindi, solo quando ci viene comunicato quando poter andare in ferie. E di certo non si tratta di tre mesi, neanche di due e, duole dirlo, neanche di un mese intero. E, soprattutto, non è neanche detto che capitino d’estate. Sappiatelo.

BASTA LAMENTARSI… - Quindi, se ancora non vi abbiamo convinto, ecco un consiglio diretto: non lamentatevi più se siete ancora a sudare sui libri per la maturità. La vostra estate sarà comunque lunghissima e sarà quella che vi ricorderete di più. Senza contare che, fino ad oggi, avete avuto tutto il tempo per prepararvi all’orale. Molto di più rispetto a chi è stato interrogato per primo. Quindi approfittatene.

Lorena Loiacono