
Sono quasi 50mila (48.794 per la precisione) i docenti che il 10 novembre hanno ricevuto una proposta di contratto a tempo indeterminato nell’ambito della terza e ultima puntata (fase C) del Piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona Scuola, quella che riguarda il nuovo organico del potenziamento. Andranno a ingrossare le fila dei nuovi assunti dell'anno 2015/16, soprattutto per l'area artistica e musicale e socio-economica. Porteranno una ventata di freschezza alla scuola? Dovranno fare di meglio rispetto ai settembrini, quelli che la proposta l'hanno ricevuta qualche mese fa. Infatti gli studenti, ad anno scolastico da poco iniziato, non li avevano promossi: troppo simili ai vecchi. E' quanto emerso da una recente indagine di Skuola.net
A COSA SERVONO QUESTI NUOVI PROF? - “Oggi assumiamo altri quarantanovemila insegnanti che andranno a potenziare l’offerta formativa delle nostre scuole, con più arte, più musica, più educazione alla cittadinanza, più lingue”. Così afferma il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini. “Entro il 2018, con il piano straordinario di assunzioni e poi attraverso il concorso e con la copertura a regime dei posti vacanti e disponibili, avremo assunto complessivamente oltre 180.000 persone”.
Studenti e prof: nemici o amici? Guarda il video!
I PROF PER UNA SCUOLA PIU' "POTENTE"... - Esordisce così l’organico del potenziamento, il cosiddetto "organico funzionale": una media di 6/7 insegnanti in più per scuola che potranno essere utilizzati per ampliare l’offerta formativa, potenziare l’inclusione scolastica, contrastare la dispersione, aprire maggiormente gli istituti al territorio, coprire le brevi supplenze. Ma quali materie saranno "potenziate"? Per quanto riguarda scuole medie e superiori, avranno a disposizione 7.500 docenti aggiuntivi di area Socio economica, circa 8.000 insegnanti di area artistica e musicale, 5.000 di area linguistica, oltre 4.600 di area scientifica, più di 2.000 di area umanistica, oltre 2.000 di area motoria e circa 1.500 di area laboratoriale. Molti quindi i prof di musica o arte: balza all'occhio il fatto che il numero sia tanto maggiore rispetto a quello degli insegnanti di area umanistica o scientifica. L’inserimento dell'organico per il potenziamento, infatti, sarà definito da ogni scuola in base alle proprie esigenze secondo il POF triennale: si punterà quindi su attività che riguardano discipline artistiche e socio-economiche, o parecchi di questi prof dovranno adattarsi a espletare ruoli anche non strettamente aderenti alla loro formazione?
...MA CI PORTERANNO NOVITA'? - Nuovi prof = innovazione della didattica e dei suoi strumenti? Ci auguriamo di sì, anche se la prima tornata di neo-assunti non ha dimostrato particolari diversità rispetto dalla passata (e anziana) generazione di prof. Almeno stando al parere degli studenti. Secondo una ricerca di Skuola.net svoltasi a fine settembre su 6mila ragazzi, tra coloro che hanno avuto in classe un neo-assunto ad inizio anno (circa 1 su 3 degli intervistati), circa la metà ha sostenuto che fosse più giovane di età rispetto al resto dei docenti. Solo il 25%, ha detto poi che facesse un uso maggiore del digitale e delle nuove tecnologie durante la lezione, e appena il 19% delle lingue straniere. Niente da fare anche per la discussione di fatti di attualità. La stragrande maggioranza, il 73%, ha dichiarato infatti che, fino a quel momento, il nuovo prof non avesse trattato questi temi più di quelli "vecchi".